Cronache

Denaro in cambio della pensione d'invalidità: medico in arresto

L'uomo è stato scoperto dai carabinieri del Nas mentre era in trattativa con due donne, ovvero madre e figlia. Avrebbe riconosciuto la sussistenza dei requisiti necessari alla concessione della pensione in cambio di denaro

Denaro in cambio della pensione d'invalidità: medico in arresto

Avrebbe voluto concedere una pensione d’invalidità non spettante in cambio di denaro. Mille euro la somma concordata con la figlia di un’anziana signora che non era in possesso dei requisiti necessari per poter usufruire del supporto pensionistico in questione. Il loro piano è stato scoperto in tempo dai Nas di Ragusa e tutti sono stati tratti in arresto. A finire in manette, I.G., medico dipendente dell’Asp di Ragusa e presidente della commissione invalidi. L’uomo dovrà rispondere del reato di corruzione. Stessa sorte per T.S., figlia dell’anziana donna la quale, aveva chiesto, senza averne titolo, la pensione di accompagnamento per la madre C.C. Quest’ultima in arresto per aver fatto da tramite tra i due.

Il piano che i tre stavano mettendo in atto è venuto alla luce grazie ad un’accurata attività di polizia giudiziaria diretta a contrastare i reati contro la pubblica amministrazione nel settore della sanità. In tal senso, nello studio del dottore in questione, i carabinieri hanno piazzato quei supporti tecnici diretti a registrare e riprendere tutto quello che accadeva. Ebbene, grazie ad una intercettazione ambientale e telefonica è emerso che lo scorso 13 febbraio i tre si sono incontrati per definire le modalità della visita che avrebbe accertato la sussistenza dell’invalidità ai fini del riconoscimento della pensione d’invalidità.

Il medico aveva reso palese il fatto che l’anziana non avesse alcun requisito per poter usufruire di quel diritto e, proprio per questo motivo, aveva sconsigliato all’interessata di presentarsi alla commissione dei medici che, sicuramente, avrebbero emesso un giudizio negativo. La soluzione prospettata era quindi quella in cui sarebbe stato lo stesso dottore compiacente ad effettuare la visita in casa a C.C. In questa occasione, sarebbe stato possibile accertare la sussistenza di quei problemi per i quali viene concesso il beneficio Inps. Non un atto di pura compassione ma una concessione per la quale in cambio veniva chiesta la somma di mille euro.

Durante l’incontro il medico ha prospettato alle donne il “rischio” di dover comunque passare sotto l’esame della commissione invalidi. Ed ecco che qui sono stati elargiti dei suggerimenti per poter superare la prova. Tra questi, ad esempio, quelli di non ricordare date, di scambiare la figlia per una sorella e parlare meno possibile per dare l’impressione di essere disorientata. A fine incontro, il dottore ha ricevuto dalle mani dell’anziana la somma di 200 euro, in attesa delle mille euro che avrebbe riscosso a pratica conclusa.

Successivamente è arrivato l’ok per eseguire la visita medica in forma privata, nella casa della signora. Redatta la pratica che riconosceva l’invalidità dell’anziana è stato quindi concordato un incontro per la consegna della somma concordata. All’appuntamento si sono presentati anche i Nas che hanno colto in flagranza di reato il medico e la figlia dell’anziana. L’uomo adesso si trova in carcere e, le due donne, agli arresti domiciliari.

Tutto il materiale relativo alle pratiche emesse è stato sottoposto a sequestro.

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