Cronache

Denise, spunta una taglia: "Vi pago 50mila dollari"

La proposta dell'imprenditore italoamericano Tony Di Piazza: 50mila dollari a chi fornisce informazioni su Denise. I ringraziamenti di Piera Maggio a Mattino Cinque: "È sicuramente una persona molto sensibile"

Denise, spunta una taglia: "Vi pago 50mila dollari"

Una ricompensa di 50mila dollari per chiunque sia in grado di fornire informazioni utili sul caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo nell'ormai lontano primo settembre del 2004. Questa la personale iniziativa di Antonino (Tony) Di Piazza, imprenditore italoamericano e consigliere del Palermo calcio. Intervenuta nel corso di Mattino Cinque, Piera Maggio, madre di Denise, ha espresso tutta la propria gratitudine nei confronti dell'uomo.

La riapertura del caso

La vicenda di Denise, mai dimenticata, era nuovamente balzata alla cronaca in seguito alle dichiarazioni di Olesya Rostova, la giovane russa che durante una trasmissione televisiva aveva raccontato di essere stata rapita da bambina, lanciando un appello per ritrovare i propri genitori biologici. Scoperta la verità, ossia che la piccola Denise e la ragazza straniera non sono la stessa persona, la procura di Marsala ha deciso di riaprire le indagini.

Lo scopo, soprattutto dopo aver udito le recenti affermazioni dell’ex pubblico ministero Maria Angioni, all'epoca incaricata di condurre il caso, è quello di verificare che non vi siano stati depistaggi od errori nel corso dell'attività investigativa.

L'iniziativa di Tony Di Piazza

Toccato dalla storia della bambina scomparsa e della sua famiglia, l'ex vicepresidente del Palermo ha deciso di dare il proprio contributo, offrendo una ricompesa di 50mila dollari a chiunque sia in grado di fornire notizie utili su Denise. "Un tifoso del Palermo mi ha contattato l’altro giorno per chiedermi se avessi potuto mettere nella mia bacheca Facebook un annuncio in merito alla scomparsa della piccola Denise Pipitone", ha dichiarato Tony Di Piazza, come riportato dal portale Mediagol.it."Naturalmente è un caso che io seguo dalle origini. L’idea è quella di avere da persone informazioni utili, per mettere la parola fine a questa storia. La ricompensa sarebbe di 50mila dollari – equivalenti a circa 40 mila euro – magari questo potrebbe aiutare a chi sa, ed il compenso economico potrebbe sbloccare la coscienza delle persone. Spero che funzioni”.

La replica della mamma

Raggiunta telefonicamente da Mattino Cinque, Piera Maggio ha commentato la proposta dell'imprenditore italoamericano. "È sicuramente una persona molto sensibile", ha dichiarato la donna."Questa situazione l'avrà toccato così tanto da rendersi disponibile. Sicuramente non è indifferente, anche nei primi anni dopo la scomparsa di Denise ci sono stati dei benefattori che hanno messo a disposizione qualche somma per fare si che qualcuno parlasse e dicesse la verità. Non chiamiamola taglia, diciamo più una ricompensa", ha aggiunto.

Adesso è stato Di Piazza a mettersi a disposizione. Piera Maggio ha ringraziato in diretta televisiva l'imprenditore: "Con questa proposta, chi lo sa, magari chi ha avuto un tentennamento si può rafforzare ancora di più, e con questa ricompensa può fornire maggiori dettagli su cose che sa".

Importante anche la decisione della procura di Marsala di riaprire le indagini.

La donna si augura che la verità venga finalmente a galla:"Quello che chiedo in tutta questa vicenda è verità e giustizia per Denise, perché non si può far sparire una bambina così e farla franca".

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