Detenuto per omicidio evade grazie al permesso-premio

Un tunisino condannato per omicidio e considerato "detenuto-modello" è sparito dal carcere di Volterra dove doveva tornare dopo un permesso premio di dieci giorni

Detenuto per omicidio evade grazie al permesso-premio

È stato condannato per omicidio, ma è ruscito a fuggire dal carcere di Volterra dove era detenuto grazie a un permesso-premio di dieci giorni.

L'evaso è Ismail Kammoun, tunisino di 55 anni, ora ricercato in tutta Italia e ritenuto finora detenuto modello. Era stato condannato all'ergastolo per aver ucciso un uomo a Palermo. Doveva far ritorno in carcere il 6 luglio scorso, ma di lui non c'è traccia.

"È un evento irresponsabile e gravissimo", denuncia Donato Capece, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria (Sappe), "Nel corso dell'anno 2016 si sono verificate, nelle carceri italiane, 6 evasioni da istituti penitenziari, 34 evasioni da permessi premio, 23 da lavoro all'esterno, 14 da semilibertà e 37 mancati rientri di internati. Dati minimi, rispetto ai beneficiari. Questo non deve però inficiare l'istituto della concessione delle ammissioni al lavoro all'esterno o dei permessi ai detenuti".

Per Capece, qundi, bisogna potenziare i controlli sul territorio e "sull'esecuzione delle misure alternative alla detenzione, delle ammissioni al lavoro all'esterno, degli arresti domiciliari, dei permessi premio, sui trasporti dei detenuti e sul loro piantonamento in ospedale".

"E per farlo, servono nuove assunzioni nel corpo di polizia penitenziaria", sottolinea il sindacato, "La sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli e non può essere messa in condizione di difficoltà se non si assumono gli agenti di polizia penitenziaria".

Solo una settimana fa è evaso Giuseppe Mastini, alias Johnny Lo Zinzaro, ergastolano detenuto al carcere di Fossano, sparito mentre si recava nel Savonese dove svolgeva piccoli lavori di manutenzione.

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