Il diavolo Renzi e i gironi danteschi dei Democratici

Visto da fuori, il partito che si spaccia per essere il paradiso della democrazia è in realtà un inferno dantesco

Il diavolo Renzi e i gironi danteschi dei Democratici

Vista da fuori, la lite perenne dentro il Pd appare surreale. Chi voleva uscire (dalemiani e bersaniani) è uscito, chi voleva restare e contarsi all'interno (Franceschini e Orlando) è rimasto. La conta - primarie e congresso - è avvenuta e ha vinto alla grande Matteo Renzi.

Ma siamo punto e a capo, nel senso che il capo (Renzi) ogni giorno è messo in discussione praticamente su tutto. Il partito che si spaccia per essere il paradiso della democrazia è in realtà un inferno dantesco. Ci troviamo tra l'ottavo di Malebolge e il nono cerchio dei traditori, con i loro gironi popolati - sosteneva Dante - da consiglieri fraudolenti, seminatori di discordia, falsari, ipocriti, adulatori, maghi, ladri e indovini. Un popolo di dannati costretti a stare contro la loro volontà al cospetto del diavolo Renzi.

Chi ha provato la fuga da tanta sofferenza si è schiantato. Elettoralmente Bersani vale all'incirca come Alfano (cioè poco e niente), Pisapia è una pura invenzione del solito circolo salottiero e mediatico radical chic (persona perbene, per carità, ma fuori da Milano non sanno neppure che faccia abbia, nonostante i fotoni a tutta pagina su Repubblica e le comparsate televisive sempre più frequenti). E vogliamo parlare di Romano Prodi? L'ha detta bene ieri Berlusconi sul Corriere della Sera: la sinistra l'ha già usato e fregato tre volte, essendo masochista lui si candida alla quarta.

A me sembra molto semplice. Il Pd è Matteo Renzi, non perché lo dice qualcuno - tanto meno noi - ma perché ha vinto due primarie di seguito. Ai contestatori perpetui del loro segretario proporrei una riflessione semplice: o dite che le primarie non valgono (e allora perché le fate?) oppure dovete prendere atto che la maggioranza dei votanti Pd non è di sinistra, non almeno come la intendete voi. In ogni caso siete spacciati, vittime della perversa e ipocrita democrazia interna che avete creato. Al massimo potete sperare di trascinare a fondo Renzi insieme a voi.

Perché avanti così gli elettori di sinistra, pur corazzati a sopportare schifezze di ogni genere, prima o poi non ne potranno più. E quello, detto con rispetto per voi e per la democrazia, sarà un bel giorno, per noi è per l'Italia intera.

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