Ventimiglia - Condannato a 2 anni e 6 mesi di galera per aver dato dello “Sporco negro” a un nigeriano che aveva orinato nella doccia comune della Caritas, dove entrambi vivevano e per aver successivamente aggredito quest’ultimo lanciandogli una bottiglia di birra addosso, provocandogli ferite guaribili in 8 otto giorni.
Protagonista è un pregiudicato di 61 anni, di Ventimiglia, Francesco Tripodi, che oggi è stato giudicato, in abbreviato, dal gip Massimiliano Rainieri del tribunale di Imperia. Terribile l’accusa inizialmente contestatagli: tentato omicidio pluriaggravato dalla premeditazione e dall’odio razziale. Cose da far accapponare la pelle, con pene che a conti fatti si aggirano attorno ai nove anni. “Sicuramente il giudice avrà riqualificato il reato in lesioni e per questo motivo ci dichiariamo soddisfatti - commenta all’uscita del palazzo di giustizia l’avvocato della difesa Davide La Monica -. Il mio assistito non era certamente intenzionato ad uccidere, ma al massimo a provocare qualche ferita”. Tripodi venne arrestato il 22 luglio scorso. Nel corso della propria deposizione raccontò di essere rimasto infastidito alla vista dello straniero che orinava nella doccia e di aver fatto presente al personale della struttura che si sarebbe rifiutato di utilizzare nuovamente quel bagno. Tutto bene, fintanto i due non si incontrano per strada. Ne nasce un alterco con Tripodi, appena uscito dal supermercato, che spinge giù dalla bici il rivale e poi gli scaglia addosso una bottiglia di birra piena, ferendo quest’ultimo a uno zigomo.
A quel punto, per paura di una sua reazione, considerata pure la diversa prestanza fisica, afferra alcuni cocci della bottiglia minacciandolo. Nel corso della lite ci scappa pure uno “Sporco negro” e quella poteva concludersi come una delle tante dispute tra disperati, assume i contorni di un tentato omicidio a sfondo razziale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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