Cronache

"Disonore...": gli insulti choc dei No vax su Bassetti

I No vax riversano il loro odio sull'infettivologo. Scritte con insulti sui muri di Sauze d’Oulx

"Disonore...": gli insulti choc dei No vax su Bassetti

“Bassetti terrorista”, Bassetti Covidiota”, “Bassetti sei un disonore…”. Avrebbe mai immaginato l’infettivologo genovese di finire taggato sui muri di Sauze d’Oulx, 1565 metri sul livello del mare, in Provincia di Torino? Eppure è successo: la ridente località sciistica, con la fama internazionale di essere “la terrazza sulle Alpi”, questa mattina si è svegliata imbrattata da mani misteriose (mica tanto). Così i tanti sciatori stranieri, soprattutto inglesi, hanno potuto farsi un’idea di come alcuni gruppi no vax e no green pass affrontino il tema della pandemia. Oltre agli strali rivolti direttamente a Bassetti, sono comparse altre scritte, più “sociopolitiche”. Tipo: “Green Pass=Ricatto Controllo Discriminazione”. Non basta: nelle caselle delle lettere qualcuno ha infilato santini raffiguranti un’immagine di Bassetti distorta e per questa sera, mercoledì 29 dicembre, sono temuti disordini perché sono state annunciate manifestazioni no green pass. Per questo è annunciato l’invio di trenta poliziotti in tenuta da ordine pubblico.

A scatenare gli strali dei “graffittari” e la rabbia antagonista sarebbe stata l’iniziativa del Comune di Sauze d’Oulx di conferire a Bassetti la cittadinanza onoraria, questa sera, mercoledì alle 21,00, nel teatro del paese. La serata sarà condotta dall’autore di questo articolo che gli farà anche un’intervista pubblica. (Un’intervista vera, con buona pace di chi mi insulta sui social). La decisione del sindaco Mauro Meneguzzi e della giunta di nominare Bassetti cittadino onorario non è casuale. L’infettivologo genovese, infatti, è un abituale e affezionato frequentatore delle piste da sci di Sauze d’Oulx da molti anni e durante la pandemia, dall’inizio, in silenzio, ha dato una mano all’amministrazione per gestire le difficoltà dell’emergenza.

Sul fronte delle indagini, per identificare gli autori delle scritte, l’attenzione è di default concentrata su alcune frange no vax e no green pass. Ma non si escludono collegamenti con la realtà No Tav fortemente radicata in Valle di Susa

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