Lotta alla droga, sgominate in Campania due organizzazioni di corrieri africani che “importavano” in Italia ingenti quantità di eroina e cocaina. Diciassette persone sono finite in carcere a seguito di un’inchiesta durata due anni.
Perno centrale dell’indagine è la provincia di Caserta dove, stando a quanto emerso dalle indagini portate avanti dai carabinieri di Sessa Aurunca e coordinate dai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Napoli, due diversi “cartelli” – uno composto da tunisini e l’altro da nigeriani – aveva messo su un’importante attività di narcotraffico. I metodi utilizzati per portare in Italia la droga sarebbero stati sostanzialmente due. La “roba” viaggiava su gomma, grazie a doppifondi ricavati nei furgoni o nelle autovetture di cui avevano la disponibilità, oppure veniva portata in Italia dai corrieri che si imbarcavano sugli aerei internazionali e che ingerivano gli ovuli pieni di droga.
I bazar a cui si rifornivano le due organizzazioni si trovavano all’estero e, secondo quanto emerso dall’inchiesta, sarebbe stata l’Olanda una delle mete privilegiate dai narcos per trattare l’acquisto all’ingrosso della droga che poi avrebbero venduto in Italia. I “clienti” non erano limitati al casertano ma l’indagine ha permesso di accertare che i tentacoli dei venditori di droga si allungavano fino a ricomprendere propaggini in Liguria, Lazio, Umbria e Toscana.
Nell’ambito dell’indagine,
come riporta Ottopagine, sono stati sequestrati cinque chilogrammi di eroina e cento grammi di cocaina. In più sono finiti sotto i sigilli novemila euro, somma ritenuta il provento dell’attività illegale imputata agli indagati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.