E il monumento al partigiano in realtà è un soldato fascista

A Imola la statua dedicata ai partigiani era stata realizzata per celebrare i combattenti fascisti della guerra di Etiopia

E il monumento al partigiano in realtà è un soldato fascista

Tu chiamale, se vuoi, sfortune. Sta di fatto che in tempi in cui la sinistra fa di tutto per abbattere i simboli del Fascismo, accade che a Imola il monumento al partigiano sotto a cui da 70 anni Anpi, nipotini dei partigiani, comunisti e post comunisti celebrano il 25 aprile, sia in realtà una statua fascista. Esatto: fascista come i busti del duce che Emanuele Fiano vorrebbe distruggere.

Facciamo un passo indietro. In piazzale Leonardo da Vinci a Imola c'è un Monumento al partigiano, un combattente armato eletto a simbolo della Liberazione. Tutto molto bello. Peccato che a scoplire l'opera fu tal Angelo Biancini, detto Anzulé, e quando gli fu commissionata l'opera (1936) non stava pensando ad un partigiano, ma ad un guerriero fascista per celebrare i caduti nella guerra d’Etiopia.

Come scrive La Verità, "il guerriero aveva nelle mani un’arma, forse un gladio, spada d’ordinanza dei legionari, e uno scudo. Nella versione attuale le armi romane sono sparite e il guerriero impugna, al posto della spada, la punta della canna di un mitra rovesciato, con il calcio appoggiato sulla spalla. Cioè in modo innaturale, al contrario. Il mitra è servito all’artista, nel 1946, per riadattare l’opera". La statua non era piaciuta ai gerarchi di Imola, che così se l'erano dimenticata nella casa del fascio cittadina. Quanto i partigiani sono arriveti in città hanno incendiato la sede, mandando in fumo anche i documenti ufficiali sulla statua. Poi l'hanno vista e eletta a Monumento al partigiano. Senza contare che dietro al "partigiano" c'è ancora un bassorilievo che ricorda le campagne etiopi del Ventennio. Chissà se Fiano e Boldrini demoliranno pure questa.

"La statua forse è il segno di una nemesi e ricorda involontariamente come tanti comunisti nel nostro Paese prima fossero fascisti2, fa notare giustamente l'ex consigliere comunale di centrodestra di Imola, Riccardo Mondini.

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