Ecco chi è l'immigrato che stava provocando una strage a Napoli

Il nigeriano era sbarcato soltanto due settimane fa ad Agrigento. Subito era stato accolto in un centro, ma dopo il diniego dell'asilo polito era impazzito. Doveva essere sottoposto ad un controllo psichiatrico

Ecco chi è l'immigrato che stava provocando una strage a Napoli

Questa mattina intorno alle 7.30 un immigrato ha disarmato una guardia giurata in servizio al centro direzionale di Napoli e ha seminato il panico tra i passanti.

A Napoli è stata veramente sfiorata la strage. Dopo diversi minuti di terrore e paura, infatti, gli agenti sono riusciti a fermare l'uomo e lo hanno portato in caserma. Dagli accertamenti è emerso che l'immigrato di origini nigeriane era sbarcato due settimane fa in Italia e alloggiava nel centro di accoglienza di Favara (Agrigento). Il suo nome è Glory Esefo, ha 24 anni e soltanto ieri le forze dell'ordine avevano puntato gli occhi su di lui perché aveva iniziato ad infastidire i passanti proprio nella zona del centro direzionale. (Guarda il video)

L'immigrato, nei giorni scorsi, aveva fatto richiesta di asilo politico, ma le autorità competenti glielo avevano negato. Proprio questo diniego, secondo quanto riporta Repubblica, aveva fatto talmente tanto infuriare l'uomo che il centro di accoglienza siciliano era stato costretto a chiedere una perizia psichiatrica per lui. Ma il profugo, non volendo sottoporsi ad alcuna visita, sarebbe scappato in treno a Napoli e già da ieri avrebbe iniziato ad infastidire alcuni residenti che hanno notato in lui atteggiamenti sospetti.

Ora, è in stato di arresto per tentato omicidio, rapina e detenzione illegale di arma da fuoco. Gli investigatori escludono legami con il terrorismo.

Nel corso delle indagini, alcuni testimoni e alcune guardie giurate in servizio, hanno raccontato che l'immigrato avrebbe più volte tentato di sparare contro i passanti, ma la pistola si sarebbe inceppata oppure era senza colpo in canna.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica