Scripta manent

Ecco cosa c'è dietro la grafia di Pietro Maso

Che lo si creda o no, il tratto grafico che viene lasciato sul foglio è come un’impronta digitale grafica, che permette all’esperto di decifrare la personalità

Pietro Maso in una foto per una recente intervista a Chi
Pietro Maso in una foto per una recente intervista a Chi

Che lo si creda o no, il tratto grafico che viene lasciato sul foglio è come un’impronta digitale grafica, che permette all’esperto di decifrare la personalità del soggetto che scrive, di esplorare come egli viva le proprie emozioni e i sentimenti, siano essi positivi o negativi, e di valutare il controllo che egli esercita su se stesso. La scrittura che analizziamo risale al periodo in cui Pietro Maso fu arrestato per il duplice omicidio dei genitori. Essendo la lettera in fotocopia non è possibile cogliere il tipo di pressione che egli ha esercitato sul foglio e quindi l’investimento della sua energia vitale. Tale dato è fondamentale per comprendere come la forza vitale di ognuno di noi viene investita e come invece rimane inespressa. La totale occupazione dello spazio, quel riccio al di sotto delle parole, la stentatezza che si coglie nel gesto e gli stiracchiamenti nelle lettere sono tutti segnali di una personalità impulsiva, collerica e con una grande difficoltà ad avere un controllo sugli istinti di tipo aggressivo.

Si tratta di un’ aggressività dettata da livori sopiti e non espressi che hanno finito per avere il sopravvento portandolo oltre la linea di confine che separa il bene dal male.

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