Cronache

Ecco cosa c'è dietro il video di Grillo

Nervoso e diverso dal solito: il video di Beppe Grillo in difesa di suo figlio ha lasciato molti dubbi per le modalità e qualcuno azzarda un'ipotesi

Ecco cosa c'è dietro il video di Beppe Grillo

Sono tanti gli interrogativi dietro il video di Beppe Grillo. Perché il leader Movimento 5 Stelle si sarebbe esposto in questo modo? Perché questo nervosismo? Per qualcuno dietro potrebbe esserci un'intercettazione telefonica che farebbe tremare Grillo.

Il quotidiano Il Riformista riporta che il cellulare del leader del Movimento 5 Stelle potrebbe essere stato attenzionato dagli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge suo figlio Ciro in merito a un presunto stupro su una ragazza in Costa Smeralda. Questa l'ipotesi del quotidiano per spiegare il comportamento inusuale dell'ex comico, uscito dai panni del politico provocatore per vestire anche in pubblico quelli del padre preoccupato e in tensione per le sorti di un figlio. Il video di Beppe Grillo ha suscitato molte polemiche per il trattamento riservato da Beppe Grillo alla presunta vittima, anche per il silenzio assordante del Movimento 5 Stelle. L'ipotesi de Il Riformista si basa su alcune deduzioni. Il telefono della madre di Ciro Grillo, infatti, pare sia stato posto sotto attenzione da parte della procura di Tempio Pausania, soprattutto perché la donna quando si sarebbero svolti i fatti dormiva nell'appartamento accanto.

Pare che lei sia stata intercettata dagli inquirenti a seguito della sua testimonianza rilasciata sui fatti oggetto di indagine. Il motivo potrebbe risiedere in spiegazioni non perfettamente esaustive fornite dalla donna, che hanno spinto i magistrati ad approfondire la questione. "Sono nel panico, Beppe Grillo e sua moglie. Solo con un attacco di panico si può giustificare una uscita così suicida da parte di entrambi. Sanno qualcosa che non sappiamo, anche a proposito dell’indagine", ha affermato Marco Canestrari, ex socio di Gianroberto Casaleggio.

Canestrari si spinge anche oltre e analizza la situazione di Beppe Grillo anche dal punto di vista politico: "Mi sembra che Grillo abbia un disperato bisogno di protezione, ecco perché si è affrettato a formare un governo con il Pd e poi a sostenere Draghi. Ha l’esigenza di tenersi al coperto, dentro l’area di governo". Sulle intercettazioni, Marco Canestrari a Il Riformista conferma l'ipotesi sulle intercettazioni: "È probabile, Grillo non gode di alcuna immunità, possono aver sentito le conversazioni tra i due. E la reazione inconsulta si può leggere con questa luce.

Perché Grillo quando parla al telefono non è la stessa persona di quando parla in pubblico".

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