Empoli, se il centro d'accoglienza diventa covo di profughi-spacciatori

I carabinieri della compagnia di Empoli (Firenze) hanno arrestato un cittadino nigeriano, 21 anni, ospite del centro di accoglienza per migranti di Empoli, in via Val d'Orme, per spaccio di stupefacenti. È il terzo profugo ospite del centro arrestato nell'ultimo mese

Foto di repertorio
Foto di repertorio

I carabinieri della compagnia di Empoli (Firenze) hanno arrestato un cittadino nigeriano, 21 anni, ospite del centro di accoglienza per migranti di Empoli, in via Val d'Orme, per spaccio di stupefacenti. È il terzo profugo ospite del centro arrestato nell'ultimo mese, il quinto ad Empoli per spaccio di eroina. L'operazione rientra nell'attività di contrasto allo spaccio di eroina nei parchi e nelle periferie empolesi, iniziato nell'estate scorsa e che, ultimamente, pare essersi spostato nella frazione Martignana. Dopo i colpi assestati nei giorni scorsi i carabinieri hanno individuato uno dei canali di rifornimento dello stupefacente. I sospetti erano emersi proprio il giorno dell'ultimo arresto; in quell'occasione fu rinvenuta la sostanza stupefacente ma l'arrestato non aveva con sé il denaro ricavato dalla cessione.

Doveva, quindi, per forza esserci un complice che metteva insieme il denaro per comprare nuova droga e continuare l'attività. Altri giorni di appostamenti e si è potuto capire che il rifornimento dello stupefacente arrivava la sera. Uno dei giovani profughi partiva dal centro, si recava ad Empoli dove si incontrava probabilmente con il rifornitore e faceva rientro con lo stupefacente che l'indomani sarebbe poi stato spacciato, con le medesime modalità dei giorni scorsi, ai numerosi clienti che continuavano ad arrivare presso il centro a tutte le ore. Ieri sera, dopo ore di pedinamenti in via dei Cappuccini, alle 22:30 circa, è stato individuato il sospettato di trasportare la droga che, in sella ad una bici si dirigeva verso la via Val d'Orme. Un rapido inseguimento dei militari della stazione di Empoli che hanno quindi bloccato e perquisito il soggetto. In una tasca del giubbotto, occultate dentro un calzino, c'erano 9 dosi di varie dimensioni per un totale di quasi 20 grammi.

Le stesse sicuramente sarebbero poi state ulteriormente frazionate per ottenere nuove dosi pronte per essere spacciate al dettaglio, una cinquantina circa. Lo stupefacente è stato quindi sequestrato e il nigeriano arrestato.

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