Cronache

Ergastolo annullato per Sergio Benazzo: uccise una prostituta

La cassazione ha confermato la sentenza solo nei confronti della 44enne romena Gianina Pistroescu, ergastolo annullato, invece per l'idraulico Benazzo: il processo dovrà essere rifatto

Ergastolo annullato per Sergio Benazzo: uccise una prostituta

Ergastolo annulato in cassazione per Sergio Benazzo, l'idraulico 44ene di Villadose (Rovigo) accusato di aver ucciso e distrutto il cadavere della 19enne Paula Burci. Tuttavia, come leggiamo da La Voce di Rovigo, la medesima pena è stata confermata alla 44enne romena Gianina Pistroescu. La decisione da parte della corte di cassazione è giunta nella tarda serata dello scorso 11 febbraio. È bene precisare come l'annullamento dell'ergastolo nei confronti di Benazzo non equivalga ad un'assoluzione: più che altro, significa che la corte d'appello di Venezia dovrà lavorare ad un nuovo pronunciamento del caso. Tuttavia la condanna all'ergastolo per l'uomo è ufficialmente annullata. Al momento è stata solamente data la notizia della predetta disposizione da parte dei giudici, ma non se ne conoscono ancora le motivazioni. Bisognerà attendere per conoscere l'iter che ha portato i giudici a tale decisione. Si può al momento solo ipotizzare che questa sia stata una valutazione tecnica, o in alternativa, siano emersi vizi che possano legittimare speranze di assoluzione. Tutto ancora da confrmare, ovviamente.

Sergio Benazzo: chiamato a rispondere dell'omicidio della giovane Paula

Sergio Benazzo e Gianina Pistroescu erano chiamati a rispondere dell'omicidio della giovane Paula Burci. La 19enne di origine romena giunse in Italia, secondo quanto emerso dalle indagini, con la speranza di trovare un lavoro. Alla fine, la ragazza venne inserita forzatamente in un giro di prostituzione, finendo a vendersi sulle strade di Ferrara, dove veniva ogni giorno portata dal Polesine, località in cui, invece, Paulina abitava. Il cadavere della 19enne fu casualmente scoperto nel marzo del 2008 a Zocca (Ferrara) da due ragazzi che stavano portando a spasso il cane. L'animale, fiutando, seguì l'odore del corpo della ragazza.

Paula Burci non voleva in realtà prostituirsi. Decise, sembra, di ribellarsi ai suoi aguzzini nel momento in cui si innamorò di un ragazzo, uno studente. Per la sua scelta di dire no, la sventurata venne massacrata di botte fino ad essere uccisa. Un omicidio che all'epoca fece scalpore per la sua efferatezza e discusso nel corso di vari programmi televisivi tra cui Chi l'ha visto? .

Paula risultava essere scomparsa dalla sua "postazione" ferrarese dal giorno di San Valentino di quell'anno. Inizialmente, gli inquirenti ipotizzavano che Sergio Benazzo e Gianina Pitroescu non fossero in verità i massacratori della ragazza, almeno non in prima persona. Pare che, poco prima di essere uccisa, Paula fosse stata ceduta ad un'altra banda di criminali ben più feroce e spietata nei suoi confronti. La giovane avrebbe tentato di fuggire e per questo avrebbe paga con lato vita.

Tuttavia, a distanza di tutti questi anni, l'identità dei nuovi "gestori" di Paula Burci non è mai venuta a galla.

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