Fabrizio Corona aggredito nella notte dai pusher: "Ho rischiato di morire"

Mentre realizzava un servizio sulla tossicodipendenza l’ex re dei paparazzi è stato aggredito da alcuni spacciatori

Fabrizio Corona aggredito nella notte dai pusher: "Ho rischiato di morire"

“Stasera mi sono recato al Bosco di Rogoredo, patria nazionale dello spaccio italiano, dove anche la polizia si rifiuta di entrare - scrive Corona - Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona, Io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l’Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata. Tutto questo solo per raccontare in maniera oggettiva, come ho sempre fatto, la realtà. Ora, in questo momento ringrazio Dio per aver protetto mio figlio Carlos Maria". Così Fabrizio Corona, ha esordito ieri sera con un post su Instagram corredato di una foto che lo vede a borso di un’ambulanza mentre viene soccorso dai paramedici. L’ex Re dei paparazzi si trovava lì per documentare lo spaccio di droga che avviene e per far capire la differenza che c’è tra il suo stato di tossico dipendenza e quello che realmente avviene tutti i giorni nelle nostre città. Discordanti i pareri del web, dove c’è chi lo esalta, e chi invece lo accusa: “Un padre fa vedere il bosco di Rogoredo al figlio, piuttosto che portarlo al cinema nei musei o comunque fare delle cose normali.

Potevi far parlare di questo argomento, andando nelle comunità terapeutiche, non dove si spaccia” questo un po’ il tono di molti follower per l’ennesima vicenda che riporta Fabrizio Corona sulle prime pagine della cronaca.

Prima dell’aggressione da parte di alcuni pusher, forse infastiditi dalla presenza delle telecamere, Fabrizio aveva postato delle stories sul suo Instagram in cui intervistava dei ragazzi tossicodipendenti per capire i veri motivi che spingono ragazzini di 14 anni a far uso di sostanze stupefacenti e a rovinarsi. “Io sto provando a non ricadere negli stessi errori che ho fatto, è un’impegno”. Ha concluso Fabrizio spiegando anche la sua presenza e il motivo del suo reportage.

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