"Facevo questa vita molto, troppo sregolata. Facevo uso di sostanze di tutti i tipi". Così, nell'aula del processo a suo carico, Fabrizio Corona ricorda un periodo della sua vita "tra il gennaio 2013 e il 2014" caratterizzato dall'uso di stupefacenti.
"Lavoravo poco, facevo pochissimo nero e andavo a divertirmi". Quanto alla somme in nero per 2,6 milioni trovate nel controsoffitto dell'appartamento della sua collaboratrice Francesca Persi e in cassette in Austria sono "frutto delle serate e del lavoro fatto negli anni 2008-2009-2010-2011 e i primi mesi del 2012", ha detto Corona.
Nel 2012 "quando il carcere si era fatto imminente" in vista di un'udienza sul calcolo della pena totale "collezionata" dall'ex fotografo dei vip, quelle somme cominciano a "scottare" anche per Corona che così decide di nasconderle. Per questo, riferisce l'imputato in aula "sono andato a prenderli dalle cassette di sicurezza, li ho messi in sacchi neri della spazzatura chiusi con adesivi di color marrone e li ho consegnati a Francesca Persi di cui mi fidavo, che conosco da 15 anni e che so che non avrebbe toccato nemmeno un euro".
"Li ha murati lei da sola i sacchi con il denaro, senza aprirli e senza sapere il contenuto totale. Lei ha visto solo dei pacchi incelofanati", ha spiegato Corona. Il racconto prosegue fino al 14 luglio 2016 quando in taxi Corona si reca per la prima volta a casa di Francesca Persi dove, i due, aperto un buco nel controsoffitto, estraggono i sacchi e contano i soldi: "per tre quarti li abbiamo messi in buste bianche e gli altri li abbiamo lasciati nei sacchi neri della spazzatura perché eravamo stanchi".
Durante l'interrogatorio Corona, vestito in giacca e cravatta, parla anche della sua storia d'amore con Belen Rodriguez: "Io e Belen eravamo una coppia mediatica e facevamo cifre stratosferiche, anche in nero, tutto quello che toccavamo diventava oro".
"È una persona molto perbene" prosegue Fabrizio, "per questo avevo deciso in quel periodo di mettermi in regola col fisco. Ho preso un commercialista e ho fatto un piano di rientro della Fenice (una delle sue sociatà, ndr.), pagando 65mila euro al mese a Equitalia".
Belen viene citata dall'ex fotografo dei vip anche in un altro passaggio dell'interrogatorio, quando ricorda che la soubrette perse il loro figlio "per il dolore e la paura" che crearono "nel mio gruppo" il fatto che "il mio migliore amico" Marco Bonato fosse finito in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.