La comunità di Termini Imerese, già scossa da un lutto nel 2019, torna a interrogarsi sulla quella stessa morte, ovvero sulla scomparsa di un pizzaiolo quarantenne. L’ombra di un omicidio si staglia su una vicenda inizialmente classificata come morte per cause naturali.
I carabinieri della locale compagnia di Termini Imerese, in provincia di Palermo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nella mattinata di oggi nei confronti di Loredana Graziano, 35 anni, vedova di Sebastiano Rosella Musico, pizzaiolo in un ristorante a conduzione famigliare venuto a mancare il 22 gennaio 2019 all’età di 40 anni. L’accusa che ora pesa sul capo della donna è di omicidio premeditato aggravato.
La presunta vedova nera è stata denunciata dall’ex amante: in base alla testimonianza dell’uomo, secondo quanto riporta Adnkronos, Graziano avrebbe somministrato al marito un farmaco anticoagulante che può portare alla morte in caso di sovradosaggio. Successivamente l’avrebbe anche avvelenato con il cianuro, portandolo, in pochi minuti, alla morte per insufficienza cardiorespiratoria. Il gip ha rintracciato nel movente della donna “un senso di forte insofferenza rispetto alla propria vita coniugale”: la sua volontà sarebbe stata mossa dal desiderio di stare con l’amante dopo aver ucciso il marito. Al lavoro su questo caso, oltre ai carabinieri, anche i consulenti medico legali della Procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio.
Tgcom24 rivela che l’ipotesi, secondo cui un avvelenamento avrebbe ucciso Sebastiano Rosella Musico, iniziò a circolare da subito in città. Ma a gennaio 2020 sono partite di fatto delle indagini, dopo che l’amante di Graziano, divenuto in quel periodo ex e dopo essere stato denunciato per stalking da lei, aveva accusato la donna di aver ucciso il marito con il cianuro.
Dopo l’accusa, secondo le informazioni diffuse da LaPresse, il corpo del pizzaiolo è stato riesumato ed è stata eseguita un’autopsia: gli esami tossicologici hanno confermato l’avvelenamento da cianuro. I rilievi del Ris hanno puntato quindi il dito su Loredana Graziano in quanto presunta colpevole.
Il medico legale, che aveva invece effettuato una ricognizione sull’appartamento della coppia dopo il presunto omicidio di Sebastiano Rosella Musico, aveva attestato che la morte era sopraggiunta a causa di un infarto.
Ma i genitori e i fratelli dell’uomo non si sono mai rassegnati: convinti da sempre che si sia trattato di un omicidio, hanno continuato a scavare per cercare la presunta verità. Quando il corso della giustizia sarà terminato, e a ben oltre 2 anni dalla scomparsa quindi, potranno sapere cosa è accaduto al loro congiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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