Cronache

Ferrara, al festival i bambini cantano "Bella Ciao": è polemica

La denuncia del vicesindaco di Ferrara, che promette di andare in fondo alla vicenda. "I bambini lasciateli fuori dalle vostre ideologie politiche, dalle vostre turbe mentali!"

Ferrara, al festival i bambini cantano "Bella Ciao": è polemica

È polemica a Ferrara dopo lo spettacolo allestito dall'associazione culturale Carpemira coinvolta nel festival dedicato ai più piccoli noto come "Estate bambini". Tante le iniziative andate in scena dal 3 all'8 settembre, fra cui balli, recite, giochi e laboratori.

A fare scalpore l'esibizione musicale della manifestazione, durante la quale i bambini, oltre alle classiche canzoncine di infanzia, hanno intonato "Bella Ciao".

Una cosa, questa, che ha provocato più di qualche dissapore. A denunciare pubblicamente il fatto sulla propria pagina Facebook il vicesindaco Nicola Lodi. "I bambini lasciateli fuori dalle vostre ideologie politiche, dalle vostre turbe mentali!", ha esordito nel suo post. "A “Estate bambini” l’associazione Carpemira ha radunato bimbi al proprio stand ed ha intonato assieme a loro "bella ciao". Questa associazione rigorosamente di sinistra è la stessa che ha contestato la rimozione delle panchine e l’acquisto del crocifisso, un'associazione che sponsorizza “genitorialità e relazioni” , “centro psicoeducativo”. Queste sono le persone che predicano bene e attaccano il sottoscritto per linguaggio poco istituzionale? Ecco cari compagni, preferisco essere poco istituzionale ma non inculcare nella testa dei nostri bimbi la vostra ideologia politica".

Il vicesindaco di Ferrara è deciso ad andare fino in fondo: "Porterò la vicenda in consiglio comunale e vi assicuro che non avrete più la possibilità di entrare in nessun istituto scolastico. Verificherò inoltre se l’amministrazione ha concesso anche un solo euro a questa associazione che nulla c’entra con la crescita normale dei nostri figli".

Francesca Venturoli, responsabile di Carpemira, si è detta provata da quanto sta accadendo.

"Lavoro da anni a progetti di educazione musicale per i più piccoli, l’unica sensazione provata dai partecipanti è stata quella della gioia. Capisco ora che qualcuno possa contestare l’utilizzo di "Bella Ciao" in una festa per bambini, ma di qui a immaginare presunte velleità politiche o di partito, ce ne corre. In ogni caso, me ne assumo la responsabilità" ha dichiarato, come riportato da "Il Resto del Carlino". "Lo spettacolo musicale era incentrato sulle canzoni popolari. Non c’era alcun intento di carattere politico, ma solo un excursus, peraltro sollecitato dalla stessa direzione artistica della manifestazione, sul repertorio tradizionale italiano e non solo.

In questo contesto, assieme a canzoni ferraresi, venete e di altre regioni, è stato inserito anche quel brano, che tutti considerano una canzone di libertà, il manifesto di una nazione intera che si sveglia finalmente in pace".

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