Cronache

Finge malore, poi pesta e stupra 95enne: pregiudicato in manette

Determinanti la testimonianza della vittima e le immagini riprese da alcune videocamere di sorveglianza presenti nelle vicinanze della sua abitazione

Finge malore, poi pesta e stupra 95enne: pregiudicato in manette

Aveva stuprato una donna 95enne a Grottaglie (Taranto), dopo essere riuscito ad entrare in casa sua fingendo un malore, per questo motivo è finito finalmente in manette il responsabile, un uomo di 33 anni pluripregiudicato di cui al momento non sono state rese note le generalità.

L'arresto, eseguito dagli uomini del commissariato di Grottaglie, che hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto su richiesta della procura della Repubblica, è arrivato dopo alcuni giorni di indagine anche grazie alle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza presenti nelle vicinanze dell'abitazione della vittima. L'uomo, che si trova già dietro le sbarre della locale casa circondariale, dovrà ora rispondere dell'accusa di violenza sessuale e violenza privata ai danni dell'anziana.

In quel terribile giorno, la 95enne aveva contattato le forze dell'ordine all'alba, dopo che il suo aggressore si era allontanato a causa del sopraggiungere di una vicina di casa. Sul posto gli agenti del commissariato di Grottaglie, ai quali la donna aveva raccontato tutto l'incubo appena vissuto. Erano all'incirca le 5 del mattino, quando qualcuno l'aveva svegliata di soprassalto bussando con forza ed insistenza alla porta della sua abitazione. Il primo pensiero era che potesse trattarsi del figlio, per cui l'anziana aveva recuperato il suo deambulatore nei pressi del letto e si era diretta verso l'uscio di casa.

Non si trattava, tuttavia, del congiunto, bensì di uno sconosciuto. L'uomo, che indossava un paio di jeans ed una maglietta di colore bianco, aveva simulato un malore, chiedendo all'anziana di poter ricevere un bicchiere d'acqua. Una strategia studiata ad hoc per poter accedere all'interno dell'abitazione: fatto ritorno con quanto richiesto dall'estraneo, la 95enne si era vista respingere il bicchiere d'acqua. Sempre più aggressivo, l'uomo l'aveva inoltre spinta con forza per entrare in casa, facendola rovinare a terra. Non pago, il 33enne si era quindi denudato e l'aveva stuprata, nonostante la resistenza opposta dalla vittima.

Le grida disperate della donna, che invocava aiuto e per questo era stata pure pestata dal violento aggressore, erano tuttavia riuscite a richiamare l'attenzione di una vicina di casa. L'arrivo della stessa, che si era precipitata in soccorso della 95enne sorprendendo sul posto il responsabile, aveva comportato l'immediata fuga di quest'ultimo. Dopo essersi rivestito rapidamente, l'uomo si era infatti allontanato dal posto, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

Grazie alla descrizione della vittima ed alle immagini tratte da alcuni sistemi di videosorveglianza, il 33enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato finalmente arrestato.

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