Cronache

Foggia, arrestati pusher che vendevano marijuana "legal"

Si tratta di due giovani che in uno zaino avevano novantadue bustine di droga probabilmente proveniente dai magazzini di qualche negozio specializzato nella vendita di marijuana legale, ma che in realtà conteneva thc al di sopra del limite consentito

Foggia, arrestati pusher che vendevano marijuana "legal"

Vendevano marijuana come se fosse legale e confezionata in fabbrica. Per questo a Trinitapoli, un Comune della provincia Bat, due giovani di 26 e 20 anni di Bitonto (in provincia di Bari), sono stati arrestati per spaccio di stupefacenti.
I due, quando sono stati fermati dai carabinieri di Foggia, avevano con loro uno zainetto pieno di bustine di marijuana, per la precisione novantadue.
La particolarità sta nel fatto che lo stupefacente si trovava confezionato in piccole buste di carta con una parte trasparente per poterne osservare il contenuto, con tanto di etichetta che riportava la dicitura “legal cannabis” e con il contenuto di principio attivo, il thc. Le confezioni erano distinte in tre diverse tipologie, a seconda del diverso contenuto di principio attivo presente nella dose.

La droga, con ogni probabilità, proveniva dalle scorte di uno dei numerosi negozi specializzati nella vendita di marijuana legalizzata, ma che erano stati sottoposti a sequestro dai carabinieri del laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Foggia. L'erba legale, la cosiddetta cannabis “light”, contiene un thc (cioè la sostanza psicoattiva) al di sotto dello 0,2 per cento, limite entro cui la marijuana è legale in Italia. Non sempre, però, la cannabis venduta nei negozi specializzati nel settore è legale.


I due giovani di Bitonto sono stati dichiarati in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità di rito, su disposizione della procura della Repubblica di Foggia, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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