Funerale cattolico per la mamma di Fatima? La Curia non è d'accordo

Chi celebrerà il funerale per Assunta Buonfiglio, la madre di Maria Giulia Sergio, ancora non è chiaro. Le esequie della donna, madre della giovane italiana che ha lasciato il Paese dopo la conversione all'islam per unirsi ai jihadisti del sedicente Stato islamico, potrebbero infatti non essere celebrate secondo il rito catollico.

La richiesta della sorella di Assunta Buonfiglio si è infatti scontrata con i dubbi della Chiesa. Il vicario di Nola, in provincia di Napoli, ha detto di "no" ai funerali, che si dovevano tenere domenica 11 ottobre e a cui avrebbe dovuto partecipare anche Sergio Sergio, marito di Assunta e attualmente agli arresti domiciliari.

Assunta Buonfiglio, che si era convertita all’islam, era stata arrestata con l’accusa di essere in procinto di partire per la Siria assieme al marito e a Marianna per unirsi all’Isis e raggiungere l’altra figlia, la 27enne Maria Giulia "Fatima", che si troverebbe ancora nel paese mediorientale. Ha trascorso tre mesi in carcere e, lo scorso 6 ottobre, è morta poche ore dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari.

"La Chiesa non può compiere un gesto d’imperio celebrando i funerali cattolici per una donna che aveva aderito alla fede islamica", ha commentato don Pasquale D’Onofrio, vicario generale della Curia, sostenendo che il suo rifiuto sia dettato da una ragione oggettiva", in quanto Assunta aveva abbracciato un altro credo e negando che ci sia "un giudizio della persona" dietro la scelta.

La donna è morta per arresto cardiaco al termine di un intervento chirurgico all’ospedale di Vigevano, dove era ricoverata per alcuni problemi

di salute. È stata eseguita nei giorni scorsi l’autopsia sul cadavere, disposta dalla Procura di Pavia per accertare le cause. Terminati gli esami autoptici, la Procura ha concesso il nulla osta per la sepoltura del corpo.