Cronache

Come un gattino può uccidere il vostro profilo Facebook e farla franca

Può Facebook cancellare il vostro account da un momento all’altro senza che voi sappiate il perchè? Sì. Ecco come

Come un gattino può uccidere il vostro profilo Facebook e farla franca

Può Facebook cancellare il vostro account da un momento all’altro senza che voi sappiate il perchè? Può. Un mesa fa il mio account Facebook viene improvvisamente oscurato. Per un mese chiedo all’assistenza il perchè della mia sparizione, nessuno sa darmi una risposta. Il motivo lo vengo a sapere andando a frugare nei meandri dei mille cassetti che formano i menù digitali delle pagine Facebook. Sono stato cancellato dal Social Network più famoso del pianeta terra perché ho pubblicato un post dove un gattino viaggiava tranquillamente in auto all’interno di una comoda cuccia da appendere al vetro. Quel video, che era diventato virale, aveva attratto la mia attenzione e sembrava perfetto per la mia pagina dedicata ai viaggi. Ma nonostante fosse un video pubblicato migliaia di volte non avrei dovuto dimenticarmi che esiste un copyright. Ma posso rimediare alla mia “gravissima” colpa? Posso. Nella posta trovo la mail in cui Facebook mi avverte della mia infrazione e mi suggerisce di contattare la Società Americana (Jukin Media) che detiene i diritti del gattino. Spedisco una Mail a questa società che mi risponde entusiasta chiedendomi di pagare tramite PayPal 99 dollari e in cambio ritireranno la segnalazione a Facebook. Pago.

La segnalazione viene tolta. Facebook ripubblica il gattino sulla mia pagina. Il mio account torna visibile. E’ tutto tornato normale dopo aver pagato il mio debito? Sembrerebbe di si. Ma una settimana dopo accade l’incredibile. Il gattino viene nuovamente segnalato per violazione di Copyright. Facebook lo toglie di nuovo dopo essere stati loro a ripubblicarlo nella mia pagina. E il mio account viene nuovamente cancellato. Ricevo una mail identica alla precedente dove mi viene chiesto ancora una volta di contattare Jukin Media, pagare un’altra volta 99 dollari per lo stesso video che già avevo comperato. Naturalmente non pago e il mio account resta sospeso. Scrivo a Facebook spiegando la situazione. A questo punto immagino che il mio account torni visibile. Invece nulla. E’ passato un mese e sono ancora invisibile, cancellato, defenestrato e con 198 dollari in meno in tasca. Come funziona questo business? Funziona così. Persone comuni pubblicano o girano video casalinghi di cani, gatti, bambini e altro che hanno la caratteristica di venire condivisi da milioni di persone. A questo punto alcune società scoprono chi sono gli autori di questi video e ne comprano i diritti. Poi attraverso un software scandagliano l’immenso oceano di Facebook a caccia di queste clip, una volta localizzate avvertono Facebook che il video è di loro proprietà. Parte la segnalazione , si innesca il meccanismo che porta al blocco dell’account e arriva la mail con la richiesta di patteggiamento. Si diventa ricchi con questo business? La risposta è si. Visto che Jukinmedia ha un fatturato annuo stimato intorno agli 8 milioni.

Guadagnati anche giocando sulla buona fede di chi pensa di non danneggiare nessuno pubblicando un video amatoriale di cui vista la diffusione è impossibile scoprire l’autore originale. Perché vi ho raccontato questa storia? Il motivo è semplice. Da un mese sono senza Facebook, ma non è questo il danno peggiore, ci sono gli effetti collaterali. Facebook quando vi cancella sostituisce tutti i vostri messaggi nelle chat con gli amici con un inquietante avvertimento: “abbiamo cancellato il messaggio perchè era offensivo”. Inoltre quando non vi troveranno su Facebook saranno portati a pensare che siete stati voi a bloccarli. Ho ricevuto in questo mese decine di mail di persone che si chiedevano cosa avessero fatto di male per essere stati estromessi dalla mia cerchia di amici. Ma può capitare di peggio? Si. Non vedendomi più molti hanno pensato che io abbia compiuto sui social qualcosa di tremendo. Nonostante le mie spiegazioni c’è chi lo pensa ancora. E per finire la beffa. Dopo essermi registrato su mille siti e applicazioni tramite il mio profilo Facebook oggi mi ritrovo tagliato fuori perché quel profilo non esiste più. Quando dura questa condanna? Dopo ogni processo c’è un’assoluzione o una pena. Non con Facebook. Nessuno vi comunicherà mai per quanto sarete invisibili. Potrà durare per una settimana, per un mese o per sempre. Nemmeno quando avrete dimostrato che la vostra “colpa” è stata espiata. Qual è la morale di questa storia? Prima morale: non pubblicate gattini altrui su Facebook.

Seconda morale: se li avete già pubblicati affidatevi alla sorte perché del vostro domani “virtuale” non v’è certezza.

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