Forte preoccupazione a Genova, dove una diga di contenimento sul torrente Polcevera, creata per contenere lo sversamento di greggio, ha ceduto a causa dell'innalzamento del livello del corso d'acqua dovuto alle piogge. "La situazione è complicata - ha detto l’assessore comunale alla protezione civile Gianni Crivello - non sappiamo quanto greggio potrà finire in mare. La Capitaneria di porto è riunita per l’emergenza ed ha dichiarato lo stato di emergenza locale". Un altro argine è stato aperto dai tecnici per evitare che il livello d’acqua nel torrente si innalzasse ulteriormente. Sulla Liguria è stata proclamata l’allerta gialla (la più bassa) per la pioggia.
Il sindaco di Genova, Marco Doria, fa sapere che "presumibilmente il petrolio in mare è quello che era uscito nelle prime ore dell’incidente alla Iplom". Entrando in prefettura, dove era in corso un tavolo tecnico per l’emergenza, Doria ha sottolineato che "le panne oceaniche di contenimento hanno retto".
"Non ha funzionato un tubo dell'oleodotto - dice ai microfoni di Sky il governatore della Liguria Giovanni Toti - siamo in una situazione di emergenza e quando si lavora per contenere i danni ci sta che un terrapieno si sposti. Quello che è importante è capire ciò che è uscito nella prima notte del disastro".
Alcune macchie di idrocarburi sono state evidenziate in mare dal satellite tra Genova, Savona e Imperia. Lo ha detto l’ammiraglio comandante della Capitaneria di porto Giovanni Pettorino, al termine della riunione del tavolo tecnico in prefettura. A Loano (Savona), ha detto l’ammiraglio, la motovedetta ha individuato una striscia di 2 km larga 500 metri di materiale aggrumato". Le chiazze si stanno dirigendo verso Ponente ed è stato specificato che non sono da attribuire al cedimento della barriera avvenuto stamani sul Polcevera.
Da stamani un rimorchiatore d’altura fornito di dotazioni antinquinamento oceaniche sta intervenendo sulla chiazza oleosa segnalata ieri a 4 miglia al largo del litorale di Loano e Albenga, mentre sulla zona di Genova, continuano ad operare nelle acque portuali e lungo il litorale un totale di 6 battelli disinquinanti costieri, tre rimorchiatori d’altura e un numero consistente di autospurgo che operano lungo il torrente Polcevera. Lo rende noto la Capitaneria di porto di Genova che da giorni mantiene un costante monitoraggio della situazione. La chiazza oleosa oggi è stata avvistata al largo di Capo Mele di Andora e ora si avvicina alla Riviera dei Fiori.
Intanto il governo, attraverso il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, ha inviato a Genova due navi della flotta Castalia di stanza a Livorno (Tito) e Civitavecchia (Ievoli
shuttle). Le due unità d'altura, allertate già prima della dichiarazione di emergenza della Capitaneria di Porto di Genova, sono dotate di tutte le attrezzature per un intervento anti-inquinamento sulle macchie di greggio.
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