La Costa Concordia sta navigando a una velocità di 1,9 nodi verso Genova, a distanza di circa sei miglia dalla costa tirrenica. Tutto è andato come previsto. Rispettati i tempi e i numeri dell'ultimo viaggio del relitto, il cui arrivo a Genova è previsto per domenica.
"Un lavoro unico al mondo", ha detto poco fa in conferenza stampa al Giglio il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Del Rio. Da oggi in poi "vorremmo che il Giglio non sia più considerata solo l'isola della tragedia", auspica il sindaco, Sergio Ortelli, che ha ringraziato "il popolo meraviglioso dei gigliesi", che è riuscito "a farsi apprezzare in tutto il mondo". È stata un’esperienza "che difficilmente dimenticherò", ammette il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. Anche se tutto sarà concluso "solo alla fine dello smantellamento".
La Concordia lascia il Giglio dopo due anni e mezzo, ma rimane la costosa e complessa pratica dello smaltimento (circa cento milioni di euro), un viaggio in mare che è appena iniziato, le incognite francesi sul rischio inquinante, la ricerca di un corpo, quello non ancora trovato, la trentaduesima vittima, Russel Rebello, una ricerca che ora "riprenderà", assicura Gabrielli.
Per la partenza della grande nave, applausi, il saluto delle sirene del porto e le campane in festa nella parrocchia di San Lorenzo. Ogni volta che passava un gommone con a bordo saldatori, sommozzatori, tecnici addetti agli i finiti lavori di assestamento della Concordia, partiva l'applauso dal molo. E' il ringraziamento dei gigliesi e dei turisti alle squadre che hanno dedicato giorni e notti al relitto. Don Lorenzo, il parroco di Giglio Porto, ha impartito la benedizione alla Concordia in partenza per Genova. E ora sta facendo suonare le campane della parrocchia.
La nave ha iniziato a virare pochi minuti prima delle 9. Le prime operazioni sono state accompagnate da un applauso sul molo e dal suono delle sirene delle imbarcazioni in acqua. Centinaia di persone si sono affollate al porto e alcuni ragazzi si sono arrampicati sugli scogli della punta piu' vicina alla nave.
È stata l' ultima alba per la Concordia al Giglio. Dalle sette del mattino al Castello hanno iniziato a fotografarla, i turisti, e anche i gigliesi, la nave diretta a Genova. Si seguirà la rotta nord. La Concordia costeggerà per un tratto l'isola per poi prendere il mare. L'ultimo battello passeggeri è partito da Porto Santo Stefano e da ora il porto è chiuso a ogni imbarcazione civile.
L'hanno odiata la nave, i gligliesi. Ma qualcuno questa mattina ha aperto prima il negozio per vedere l'addio del grande relitto. E ieri sera, per l'ultimo tramonto, gruppi di turisti si sono avvicendati nel punto pedonale più vicino alla nave, nel lato del porto verso la cala del Lazzaretto, per foto alla luce del sole calante che si specchiava sulla fiancata ferita della nave, quella in direzione della spiaggia.
Il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli, ha ammesso di essersi “rigirato nel letto questa notte”.
Finisce “un film”, come lo definisce il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli: “C’è una grande soddisfazione”, dice. Comunque sempre moderata, “contenuta”, perché il lavoro di questi mesi e di questi anni arriva dopo una tragedia che segnerà per sempre “la storia di quest’isola - ammette il sindaco - come un'invalidità permanente”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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