Molestano ragazze e rischiano linciaggio: fuga in auto e vetture danneggiate

Tre ragazzi di Napoli avevano raggiunto il comune salernitano per trascorrere la serata. Adocchiato un gruppo di ragazze, si sono avvicinati ed hanno cominciato a rivolgere apprezzamenti volgari, così alcuni giovani del posto sono intervenuti: nella fuga, i tre napoletani hanno tamponato due auto

Molestano ragazze e rischiano linciaggio: fuga in auto e vetture danneggiate

Momenti di forte tensione questo fine settimana a Cava de' Tirreni, un comune in provicia di Salerno, dove uno scambio di battute fra giovani ha portato allo scatenarsi di una serie di disordini in strada che hanno richiesto il tempestivo intervento dei rappresanti delle forze dell'ordine locali.

I fatti, secondo quanto riferito dal quotidiano "Il Mattino", che ha riportato la notizia, si sono verificati durante la notte tra sabato 14 e domenica 15 dicembre. Tutto ha avuto inizio quando tre ragazzi di Sant’Antonio Abate, comune della città metropolitana di Napoli, hanno raggiunto la località di Cava de' Tirreni per trascorrere insieme la serata. Arrivati in piazza Eugenio Abbro, luogo frequentato dalla movida locale, i giovani hanno notato alcune ragazze intente a parlare mentre si trovavano sedute sui gradini di una scalinata ed hanno deciso di avvicinarsi e di attaccare bottone.

Dopo aver rivolto loro degli apprezzamenti, questi hanno cominciato ad importunarle in maniera sempre più molesta e volgare, tanto che le giovani, infastide, hanno cercato di allontanarsi. Il comportamento del trio non è passato inosservato ad un altro gruppo di coetanei (tra cui, secondo delle fonti, si trovavano anche i fidanzati di alcune delle ragazze), che ha presto deciso di intervenire.

Ne è nata dunque un'accesa discussione, presto degenerata. Trovandosi in evidente inferiorità numerica, i tre di Sant’Antonio Abate si sono visti costretti a darsela a gambe per evitare di essere sopraffatti dai giovani accorsi in difesa delle ragazze.

Saliti di corsa sulla propria auto (un'Audi) per evitare un più che probabile linciaggio, i fuggitivi hanno messo in moto e si sono allontanati dal posto, travolgendo nella corsa anche due veicoli, i conducenti dei quali sono rimasti anche leggermente feriti.

Il tafferuglio non è passato inosservato ed in breve è stato dato l'allarme. Ad occuparsi di rintracciare e di fermare i tre ragazzi, i carabinieri del Comando Tenenza Cava dei Tirreni, intervenuti sotto le direttive del tenente Vincenzo Pessolano.

I militari hanno naturalmente interrogato i giovani napoletani, chiedendo loro spiegazioni in merito all'accaduto. Questi ultimi hanno risposto di essere stati costretti a fuggire perché i ragazzi del posto li avevano aggrediti. Una dichiarazione, questa, ancora da verificare.

Al momento, infatti, gli inquirenti sanno soltanto che il gruppo di Cava dei Tirreni ha difeso le ragazze, ma non

risultano ancora prove di una vera e propria aggressione fisica. Le indagini sono ancora in corso, mentre i tre ragazzi di Sant’Antonio Abate sono stati deferiti con l'accusa di violenza privata e lesioni.

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