Goro, la sfida degli italiani: "Chi ci critica firmi qui e ospiti i migranti"

Sui Facebook si diffonde una dichiarazione provocatoria per invitare chi sta criticando i cittadini di Goro e Gorino ad ospitare a casa propria i migranti

Goro, la sfida degli italiani: "Chi ci critica firmi qui e ospiti i migranti"

Una provocazione, certo. Ma efficace. In queste ore, dopo la decisione degli abitanti di Goro e Gorino di alzare barricate contro l'arrivo di 12 migranti donne e 8 bambini, non sono mancate le critiche verso la popolazione locale. C'è chi li ha accusati di essere "fomentatori d'odio" e chi si è "vergognato" delle loro proteste. A sinistra in molti hanno ritenuto il comportamento dei cittadini "indegno e razzista".

La risposta di chi appoggia Goro

Così sui social network in Emlia Romagna ha cominciato a diffondersi la risposta di chi invece si è schierato legittimamente al fianco degli abitanti di Gorino. Le bachehe sono infatti invase da una falsa dichiarazione indirizzata al "signor Prefetto" in cui il firmatario si dchiara "disponibile ad ospitare immediatamente a casa mia uno dei poveri immigrati respinti dai suddetti razzisti". A corredare i vari post ci sono domande retoriche inviate a chi sostiene che a Goro avrebbero dobuto togliere le barricate dalla strada: "C'è qualcuno disponibile a compilare a proprio nome questa lettera e consegnarla poi al Prefetto Morcone?".

"Io sottoscritto - si legge nella dichiarazione - disgustato dal comportamento indegno e razzista dei cittadini

di Goro e Gorino, al fine di dimostrare che non tutti gli italiani sono degli egoisti razzisti, mi dichiaro disponibile ad ospitare immediatamente a casa mia uno dei poveri immigrati respinti dai suddetti razzisti".

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