Guida Feltrinelli: "Mafia ad Agrigento" e Confcommercio querela

Scoppia la polemica attorno alla pagina dedicata ad Agrigento: "I ristoratori perpetuano piccole truffe"

Guida Feltrinelli: "Mafia ad Agrigento" e Confcommercio querela

È polemica sulla descrizione che la guida turistica edita da Feltrinelli dà della città di Agrigento. Nelle pagine dedicate alla città della valle dei templi si legge che "ha uno scarso senso di identità".

Non proprio parole lodevoli insomma. Ma c'è di più. La guida informa i turisti che "le statistiche del governo indicano che Agrigento è una delle città più povere d'talia e non risulta una sopresa apprendere che qui gli atteggiamenti di tipo mafioso sono ben radicati". Non proprio un incentivo a visitarla, per chi aveva intenzione di trascorrere le vacanze in Sicilia, visitando le meraviglie dell'isola e le sue città più caratteristiche. Ancora non è tutto, perché alla fine, un'altra frase mette in allarme i turisti: "Nessun pericolo, solo una maggiore tendenza tra i ristoratori, rispetto al resto della Sicilia, a perpetrare piccole truffe".

Il presidente della Confcommercio Sicilia, Francesco Picarella, ha annunciato azioni legali nei confronti della guida Feltrinelli, per diffamazione.

Secondo quanto riporta Agrigentonotizie, il presidente ha specificato che "la guida è piena di passi sconcertanti come quello appena citato, un'offesa ai commercianti onesti, a coloro che credono nel lavoro, a quelli che si sono battuti per anni affinché il buon nome della Sicilia non venisse necessariamente affiancato alla parola mafia". La rabbia è tanta, anche da parte dei cittadini, perché la guida usa "un linguaggio offensivo, figlio di stereotipi razzisti". In questo modo, vengono penalizzate le aziende, i ristoranti e gli alberghi del territorio.

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