Cronache

"Ho già raccolto 60 grammi...". La Sardina fa coming out sulla cannabis

Dagli Stati generali della cannabis di Milano, Mattia Santori ha spiegato quanta cannabis produce dalle sue piantine domestiche

"Ho già raccolto 60 grammi...". La Sardina fa coming out sulla cannabis

Senza remore e senza il minimo senso di pudore, Mattia Santori ammette di coltivare cannabis in casa. Lo fa in spregio della legge, consapevole di agire al di fuori di quanto è consentito, ma anche consapevole del fatto che non verranno a bussargli a casa per un controllo. A ottobre è diventato consigliere comunale del Pd e come riporta la Repubblica, a margine degli Stati generali della cannabis che si sono tenuti a Milano, la Sardina ha dichiarato con soddisfazione: "Quest'anno ho già raccolto 60 grammi".

Lo dice tra gli applausi, felice della sua impresa. Un amministratore locale che si esprime pubblicamente in tal modo, consapevole di agire illegalmente, è un paradosso ma nessuno sembra interessarsi a Mattia Santori: "Non solo la consumo, ma la produco per uso personale. Non è legale? Al momento per colpa dell'articolo 73 del testo unico sugli stupefacenti equipara l'auto coltivazione allo spaccio per cui io rischio sino a 6 anni di carcere: è assurdo". Di assurdo, però, c'è il fatto che un esponente della giunta a maggioranza Pd di una grande città come Bologna parli di "colpa" riferendosi a una legge dello Stato alla quale tutti i cittadini devono sottostare. Tutti eccetto lui, a quanto pare.

E non ha esitato nemmeno a puntare il dito contro il parlamento, che a suo dire dovrebbe legiferare per rendere legale una consuetudine, "accettare una situazione che già esiste nel Paese". Mattia Santori porta avanti la campagna "Cannabis talk" insieme ad altri consiglieri di maggioranza a Bologna della giunta Lepore sostenuta da Pd e M5s. A la Repubblica ha perfino spiegato come fa a coltivare le piantine in casa: "Acquisto i semi da un canapaio che paga le tasse, ho comprato le mie attrezzature, e tutto questo è già legale. In questo modo so dove vanno i miei soldi. Il mercato della cannabis alimenta la criminalità organizzata. Io non voglio che il mio consumo ricreativo di una canna ogni tre giorni vada ad arricchire un criminale".

Per questo motivo la Sardina considera "virtuoso" il suo comportamento ma ha anche puntato il dito contro il sindaco di Milano Beppe Sala, che non si è presentato agli Stati generali: "Ipocrita, piuttosto, il sindaco Sala che non è venuto perché aveva altre priorità". Mattia Sartori, con le sue priorità particolari, sostiene il disegno di legge Magi-Licatini che dovrebbe arrivare presto alla Camera e che renderebbe legale la coltivazione di quattro piante in casa. Una proposta contro la quale la Lega fa muro con decisione: "La sinistra di Pd e 5 stelle si occupa di organizzare gli stati generali della cannabis e di propagandare la diffusione della droga libera mentre stiamo uscendo con fatica dalla pandemia e occorre il massimo impegno per fare fronte a una crisi economica enorme, letteralmente una follia".

Le parole di Mattia Santori hanno destato inevitabile polemica e dal centrodestra è stato fatto notare il comportamento scorretto della Sardina. "Come Fratelli d'Italia siamo sconcertati dalla sfacciataggine con la quale Mattia Santori, delegato alle politiche giovanili del sindaco Pd di Bologna Matteo Lepore, abbia candidamente ammesso di farsi le canne dall'età di 18 anni, di consumare abitualmente cannabis e addirittura di coltivare marijuana in casa", ha dichiarato Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia.

Bignami ha poi aggiunto: "Le parole di Santori sono inaccettabili perché arrivano da un esponente delle Istituzioni, per di più delegato ad occuparsi delle politiche per le giovani generazioni, perché contengono un messaggio devastante di normalizzazione dell'uso di droga. Lo Stato e i suoi esponenti, ad ogni livello di governo, dovrebbero occuparsi di combattere le dipendenze e non di incentivarle con messaggi sbagliati". Per questo motivo, l'esponente di Fratelli d'Italia ha concluso: "Chiediamo anche ai vertici del Pd, e al segretario Enrico Letta in testa, una netta presa di posizione. Perché questa sinistra, sponsorizzata anche dal Nazareno come nuova e innovativa, puzza tremendamente di vecchio e ideologico".

Posizione di condanna condivisa anche da Gian Marco Centinaio, senatore in forza Lega, che ha condannato le parole di Santori dai microfoni du Sky.

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