Cronache

I colleghi le donano le loro ferie per stare a casa con la figlia malata. Ma Nicole muore alla vigilia di Natale

Non aveva più ferie per stare a casa con la figlia malata, così i colleghi le regalano le loro. Ma nonostante il grandissimo dono, la piccola Nicole non ce l'ha fatta e la notte della vigilia di Natale ha smesso di soffrire

I colleghi le donano le loro ferie per stare a casa con la figlia malata. Ma Nicole muore alla vigilia di Natale

È morta la piccola Nicole, la bimba di 6 anni affetta da tetraparesi spastica che con la sua storia aveva dato speranza a tutti.

La mamma di Nicole era finita su tutti i quotidiani locali perché aveva ricevuto un regalo di Natale bellissimo: avendo finito le ferie e non potendo più stare a casa dal lavoro, i suoi colleghi le avevano donato le loro ferie per permetterle di stare vicino alla figlia malata. La bimba, infatti, proprio nel periodo delle feste si era aggravata e la sua mamma non poteva più lasciarla sola. Così è arrivato il dono dei colleghi che ha dato un po' di gioia a quella mamma che stava per perdere la sua amata figlia.

La piccola Nicole però non è riuscita a resistere e nella notte della vigilia di Natale ha chiuso gli occhi. La bimba si è spenta come aveva vissuto, tra le braccia dei genitori che da sempre si prendevano cura di lei. "Ieri sera io e Nicole nel nostro abbraccio di arrivederci...ti amerò per sempre. Un giorno ci incontreremo" - ha scritto la mamma su Facebook. Nicole era una bimba di sei anni affetta da tetraparesi spastica che con la sua storia aveva commosso tutti. A settembre, le condizioni di salute della piccola si erano aggravate rendendo necessario il ricovero in terapia intensiva a Padova. "Di giorno si stanca facilmente - aveva detto la madre pochi giorni fa al Corriere del Veneto -. Ma è durante la notte, quando le funzioni muscolari si abbassano ulteriormente, che le complicazioni sono più frequenti. Quando capita, le apparecchiature alle quali è collegata fanno scattare un allarme e lei rischia di soffocare. Io e mio marito dobbiamo intervenire, aiutarla a respirare, se occorre anche con un aspiratore che introduciamo dalla gola per liberare le vie aeree".

Così la mamma di Nicole raccontava la sua storia seduta sul divano, mentre teneva in braccio la bambina collegata ai macchinari che le davano la vita. Era a casa dal lavoro grazie al regalo dei suoi colleghi, poteva stare con sua figlia grazie a loro. Perché anche la mamma della piccola sapeva che Nicole aveva le ore contate. E così è stato. La favola di Nicole e degli operai che rinunciano alle vacanze per aiutare la sua mamma, è finita. Nella notte tra giovedì e venerdì scorso la bimba ha avuto una delle sue crisi. Su Facebook, la mamma della bambina ha descritto passopasso ciò che stava capitando: "Gli allarmi non hanno mai smesso di suonare dalle 2 alle 6 di questa mattina". Poi l’arrivo dei medici da Padova. Ma la speranza si è spenta sabato sera. La mamma di Nicole la teneva tra le braccia quando ha smesso di respirare.

Si sono date l'ultimo "abbraccio di arrivederci" come solo una madre e una figlia sanno darsi. Il funerale della piccola Nicole si svolgerà oggi, 27 dicembre, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate, a Marostica (Vicenza). Ci saranno i compagni d’asilo della piccola e i colleghi della sua mamma, che ancora non si arrende: "Mi ha insegnato che la felicità resiste anche con il dolore".

Perché, nonostante il finale drammatico, la storia di questa bimba malata e dei suoi genitori continua a mostrare fin dove possono spingersi la forza dell’amore e della solidarietà.

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