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I segreti della Massoneria "Rai, Banca Etruria e Casaleggio"

"Lo scopo di Etruria era nobile e per questo gli concessi l'incoraggiamento ufficiale a procedere che cercavano da me"

I segreti della Massoneria "Rai, Banca Etruria e Casaleggio"

Ex numero uno del Grande Oriente d'Italia dal 1990 al 1993. Giuliano Di Bernardo poi ha fondato nel 2002 la Gran Loggia Regolare d'Italia.

Il Maestro della Massoneria si è raccontato sulle pagne di Libero. Professore universitario in pensione, fuori dalla massoneria ufficiale ma pur sempre una figura di rilievo. Nei racconti di una vita spiaccano i nomi di politici ed ex ministri e anche un allievo passato alle cronache per essere il fondatore delle Brigate Rosse: Renato Curcio. Ma nella storia dei massoni spuntano anche due istituti di credito, Monte dei Paschi di Siena a Banca Etruria, considerate legate all'Obbedienza. "Ritengo che i massoni che hanno operato in questi istituti siano andati oltre i principi della 'fratellanza'. Hanno violato regole e valori". Spunta anche una benedizione chiesta dal fondatore di Banca Etruria, Elio Faralli. "Mi fu presentato nella sede romana del Goi e mi illustò le ragioni per cui aveva fondato con altri l'istituo sottolineando l'aiuto che avrebbero datro alle aziende del territorio" racconta DI Bernardo. E prosegue: "Lo scopo era nobile e per questo gli concessi l'incoraggiamento ufficiale a procedere che cercavano da me. Ricordo che quel giorno, come ringraziamento simbolico, donarono a mio figlio alcune azione dell'Etruria".

Attorno alla banca arentina si respira l'aria della massoneria, sebbene il Maestro non abbi amai voluto incotrare Flavio carboni Gianmario Ferramonti, Giancarlo Elia Valori - come egli stesso afferma su Libero - non nega la presenza tra i massoni di Lorenzo Rpsi, presidente di Etruria e il vicepresidente Pier Luigi Boschi: "Erano in grave difficoltà e cercavano una soluzione al di fuori delle istituzioni". Ma nella vicende politiche degli ultimi tempi che hanno rapporti con i massoni, troviamo anche il fondatore di M5S, Gian Roberto Casaleggio, che ha avuto un incontro con uno stretto collaboratori del Maestro. Un meeting che non viene smentito: "Sì, lui vede la Rete in maniera esoterica. Solo il M5S per le sue dichiarazizoni programmativche potrebbe far saltare questo sistema politico e portarci verso un nuovo ordine sociale. Ma per riuscirsi - prosegue Di Bernardo - dovrebbe continuare a non accordarsi con nessun partito politico".

Nella versione aggiornata del libro del Gran Maestro, Filosofia della massoneria e della tradizione iniziatica - che uscirà fine febbraio - c'è il sogno di Di Bernardo: una tirannia illuminata. Ma non in linea con il pensiero di Grillo e Casaleggio.

Infatti: "Il modo di intendere la Rete di Casaleggio va nella mia stessa direzione. La differenza è che lui crede che un'intelligenza artificiale forte acquisirà una coscienza e governerà il mondo, io no. Per me la Rete sarà sempre controllata dagli uomini"

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