Cronache

Ilaria D'amico contro il suo commercialista: "Un incubo"

"Questa vicenda è un incubo, Censi ha amministrato come se facesse il macellaio anziché il commercialista". Così Ilaria D' Amico parla del suo ex fiscalista Davide Censi

Ilaria D'amico contro il suo commercialista: "Un incubo"

"Questa vicenda è un incubo, Censi ha amministrato come se facesse il macellaio anziché il commercialista". Così Ilaria D' Amico parla del suo ex fiscalista Davide Censi nell'ambito del processo che la vede parte lesa di una presunta truffa messa in atto dall'uomo. "Censi era più di un commercialista per me e la mia famiglia - sostiene la giornalista di Sky davanti al giudice monocratico di piazzale Clodio, a Roma - era una specie di tata che seguiva la mia contabilità da oltre 15 anni e verso di lui riponevo una fiducia totale". In aula D' Amico ripercorre le fasi di una vicenda che l'ha vista indagata per evasione fiscale, reato per il quale poi è stata chiesta l'archiviazione. "Oltre all'enorme danno economico - prosegue la giornalista - ho avuto un grande danno di immagine per esser finita sui giornali come persona che aveva evaso le tasse. Proprio io che non ho mai voluto frodare nessuno".

"Il denaro mio e della mia famiglia veniva preso da questa persona attraverso consulenze delle quali io non ero a conoscenza", sostiene D' Amico, che assicura di aver sempre pagato all'uomo una parcella mensile. "Sono stata contenta che la guardia di finanza mi abbia fatto visita - aggiunge- sono contenta dei controlli perché mi hanno fatto capire quanto succedeva". Le indagini della finanza a suo carico risalgono al giugno del 2013. "Pensavamo che Davide avesse un cattivo carattere ma ci volesse bene e ci fidavamo di lui - ricorda - io ero poco a Roma e mia madre, che è mio procuratore da tanti anni, curava per me i rapporti con lui. In più occasioni ha firmato documenti in bianco che poi lui assicurava di completare come dovuto. In realtà il mio denaro veniva sottratto senza essere utilizzato per il fisco". "Tra l'altro abbiamo scoperto una serie di errori, dimenticanze e sciatterie - prosegue - con spese detraibili messe lì alla rinfusa".

"Tutti errori stupidi di amministrazione contabile per i quali sto pagando oggi cifre mostruose", conclude.

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