Cronache

Ilva, il governo chiede l'intervento della Consulta

Secondo il sottosegretario il governo è pronto a chiedere l'intervento della Consulta contro la chiusura degli stabilimenti. Due ore di sciopero rallentano la produzione

Ilva, il governo chiede l'intervento della Consulta

Le disposizioni del Gip relativamente alla chiusura dello stabilimento dell'Ilva di Taranto continuano a tenere banco. Dopo il cambio di programma, che ha portato il gip a dire che le necessarie modifiche per rendere non inquinante la struttura si dovranno effettuare a macchine spente, ora è il governo a intervenire.

L'intenzione dell'esecutivo è quella di ricorrere alla Consulta per contestare la decisione. La conferma arriva dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, che lo annuncia al Gr1.

"Partiremo dal presupposto che la tutela della salute e dell'ambiente è un valore fondamentale e anche dal presupposto che noi rispettiamo la sentenza dei giudici", spiega Catricalà, che però parla di scelte "non proporzionate rispetto al fine legittimo che vogliono perseguire". Non deve essere menomato "il potere di fare politica industriale".

C'è il rischio di un nuovo scontro con la magistratura? Non secondo il sottosegretario, che sottolinea come oggetto della contestazione sia "un singolo atto" e che un decreto legge ha stabilito "di continuare le lavorazioni che non sono dannose" e "nel frattempo cominciare seriamente la politica di risanamento". Decreto il cui valore verrebbe sminuito se "l'industria dovesse smettere di lavorare".

D'accordo con Catricalà anche il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che dal suo profilo twitter ha commentato: "Devono essere bene chiare le competenze e le attribuzioni del compito. Ognuno deve fare il suo lavoro". E ha aggiunto: "È in corso la terapia per salvare Taranto malata d'ambiente".

La produzione nello stabilimento è stato intanto rallentata da due ore di sciopero proclamato da Fim e Uilm.

I lavoratori hanno tenuto impegnata fino alle 12 la statale Appia tra Taranto e Brindisi.

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