Cronache

Incidente in un'acciaieria: quattro operai ustionati, due sono gravissimi

Grave incidente in un'acciaieria di Padova. Feriti quattro operai, due sono gravissimi, con ustioni su tutto il corpo. L'incidente si sarebbe verificato a causa della rottura di alcuni supporti che sostengono i tubi in cui scorre l'acciaio fuso

Incidente in un'acciaieria: quattro operai ustionati, due sono gravissimi

Un grave incidente sul lavoro si è verificato in un'acciaieria di Padova. Una colata bollente ha investito quattro lavoratori della Accierie Venete di Riviera di Francia. Due di loro sono rimasti feriti con ustioni su tutto il corpo e sono in condizioni molto gravi. Un altro ha ustioni sul 70% del corpo. I vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre squadre per spegnere l'incendio che si è sprigionato per la fuoriuscita del materiale fuso. I feriti sono stati soccorsi e portati in ospedale con ambulanze ed elisoccorso. A causare l’incidente potrebbe essere stata la rottura di alcuni supporti che sostengono i tubi in cui scorre l’acciaio allo stato liquido.

Le vittime del grave incidente sono Marian Bratu, nato in Romania e residente a Cadoneghe, che è stato portato in elicottero al centro grandi ustionati di Cesena, Simone Vivian, nato a Dolo ma residente a Vigonovo, David Di Natale e Federic Gerard nato in Francia e ora residente a Santa Maria di Sala, ricoverati all'ospedale di Padova. I loro colleghi sono in presidio fuori dall'azienda. Sull'accaduto indagano i carabinieri.

Da una prima ricostruzione pare si sia trattato di un cedimento strutturale avvenuto tra il carroponte e la siviera, enorme recipiente di oltre 100 tonnellate con cui viene trasportato l'acciaio fuso. A ricostruire così la dinamica dell'incidente è il sindacato Fiom, che spiega come la caduta della siviera ha causato una sorta di enorme deflagrazione, dovuta sia all'impatto di questa col suolo sia alle tonnellate di acciaio liquido schizzato dappertutto, che hanno investito due lavoratori dell'acciaieria. "Come Fiom, nello stringerci alle famiglie dei lavoratori coinvolti, condanniamo da subito l'accaduto, di cui faremo le valutazioni del caso, ricordando che nel recente passato avevamo già richiesto che non ci fosse promiscuità tra la movimentazione delle siviere e i dipendenti. Purtroppo quello che non doveva succedere è accaduto. In nessun caso - afferma la Fiom - si può parlare di fatalità. E' necessario che la tutela della salute e della scurezza dei lavoratori sia la priorità in ogni ambiente di lavoro, in tutto il Paese" .

"Ancora un terribile incidente sul lavoro - scrive su twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan -. È una carneficina senza soluzione di continuità che ci addolora e ci indigna come sindacato. La politica ponga il tema del lavoro e della garanzia di sicurezza tra le priorità dell’azione di governo.

Servono più controlli, più investimenti, più prevenzione".

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