Roma, indagini sui roghi tossici: arrestate 15 persone per traffico illecito di rifiuti

Le indagini dei carabinieri erano partite da una serie di controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dei roghi tossici

Roma, indagini sui roghi tossici: arrestate 15 persone per traffico illecito di rifiuti

Era soprannominata "Operazione Tellus", dal nome della divinità romana che rappresenta la Terra, per sottolineare l'impegno a difendere l'ambiente e la natura. E hanno tenuto fede al loro proposito i carabinieri che hanno sgominato un traffico di rifiuti illeciti.

Le indagini, secondo quanto riportano le agenzia Adnkronos e Lapresse, erano partite da una serie di controlli, "finalizzati al contrasto dei roghi tossici, conseguenti alla gestione illecita di rifiuti". Il traffico era gestito prevalentemente da persone di etnia rom che si accordavano coi titolari di alcune aziende di recupero: questi ultimi recuperavano le componenti di valore dei rifiuti, come rame, bronzo e ottone.

A termine dell'operazione, i carabinieri della sezione di polizia giudiziara della procura di Roma, in collaborazione dei carabinieri forestali di Roma, Rieti e Latina hanno arrestato 15 persone, di cui sei finite in carcere e 9 agli arresti domiciliari. Inoltre altri 3 soggetti sono sottoposti all'obbligo di presentazione quotidiana in caserma, mentre a 12 è stato vietato di dimorare in provincia di Roma. Non solo. I militari dell'Arma hanno sequestrato anche 25 autocarri che erano usati per il trasporto dei rifiuti e un impianto di autodemolizione.

L'esito delle indagini è di

57 indagati, a vario titolo, per traffico illecito di rifiuti, associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e ricettazione di veivoli, truffa alle assicurazioni, simulazione di reato e favoreggiamento.

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