Cronache

Io sovrappeso ora ingrasso. Così nessuno mi insulterà

Sono sovrappeso e questa cosa mi pesa molto. Sono alto 1,87 centimetri e peso 94 chili, dovrei essere almeno dieci chili in meno

Io sovrappeso ora ingrasso. Così nessuno mi insulterà

Sono sovrappeso e questa cosa mi pesa molto. Sono alto 1,87 centimetri e peso 94 chili, dovrei essere almeno dieci chili in meno. Ho provato a dimagrire seguendo su Instagram il chimico Dario Bressanini, ma soprattutto il biologo Gabriele Bernardini (non chiedetemi perché finiscono tutti in ini, perché sono magri credo) ma niente da fare, resto sovrappeso. Con tutte le conseguenze pericolosissime che Bernardini a ogni storia di Instagram ti elenca: colesterolo, radicali liberi, infarti, ictus e tumori sono la cosa migliore che ti possa capitare.

Bernardini è magrissimo, perché mangia tutto sano e razionato, ma è anche tristissimo, ha il senso dell'umorismo di un coccodrillo del Nilo, ogni tanto lo trollo e lui non lo capisce mai, tipo ieri ho postato una foto del McDonald's inventandomi una dieta del McDonald's e lui tutto serio mi scrive: «Non dovresti fare pubblicità alla carne, se ne mangia fin troppa». Minchia, che noia. Per rabbia mi sono ordinato due Big Mac menù, e lì forse è iniziata la svolta della mia vita.

Il problema è che io sono uno scrittore, e non uno scrittore qualsiasi, sono uno scrittore estremo, e essere fisicamente sovrappeso mi scoccia. Così il 12 ottobre scorso, al compimento del mio cinquantesimo compleanno, ho deciso che voglio essere veramente magro oppure veramente grasso, così che vedendomi la gente possa dire: ecco Parente, quello scrittore veramente magro. Oppure: ecco Parente, quello scrittore veramente grasso.

Con la prima soluzione, quella del veramente magro, ho fallito più volte, e vi dico una cosa: le diete per dimagrire sono un inferno e sono sempre fallimentari. Anche se le segui inventandoti un martirio zen o cristiano che proprio non fa per te, appena hai finito la dieta mangiando sedani, finocchi, fagioli e quinoa, in una settimana riprendi tutto con gli interessi, tutta fatica sprecata. Senza contare che oltre alla dieta devi fare esercizio fisico, altrimenti muori giovane, e questa cosa non mi convince: Stephen Hawking, che è uno degli scienziati che più ammiravo, era paralizzato, ed è morto comunque vecchio, e io faccio molto più movimento di Stephen Hawking, mi alzo dal divano, vado al bagno, vado in cucina, mi abbasso per accendere la PlayStation.

Oltretutto le persone grasse fanno simpatia, e ti danno l'idea vincente che dei secchi Bernardini se ne fregano. Una volta ho incontrato Giuliano Ferrara dal vivo, era in un autogrill, si stava mangiando non so quanti panini, e ho pensato: cavolo come se ne frega Giuliano Ferrara, è proprio bravo. Mentre uno solo sovrappeso, come me, ti dà proprio l'idea dello sfigato, del vorrei ma non riesco nella direzione del magro, del vorrei ma non posso nella direzione del grasso.

Ma perché non riuscite a fermarvi mangiando la porzione giusta, dice sempre Bernardini? Mi stupisce, perché è un biologo e lo sa benissimo. Cioè, lo sapete perché abbiamo sempre fame, e di cibi ipercalorici? Perché il nostro cervello è rimasto quello di duecentomila anni fa, né più né meno, e ci dice mangia, mangia qualsiasi cosa trovi, mangiala tanto più è grassa, e andare contro il nostro cervello non è contro natura? Ma come, sono tutti fissati con il naturale, il naturale di qua, il naturale di là, tutto deve essere naturale, e poi ti mangi due pomodori bio? Noi siamo predatori affamati, non siamo nati per essere tristi e secchi come Bernardini. Il nostro cervello ci dice: mangiati quella carbonara, mangiati quel Big Mac con le patatine fritte affogate nel ketchup e il milk shake alla vaniglia e poi ordinane ancora.

Quindi sappiate: se volete essere naturali dovete mangiare più che potete, ingrassare da fare schifo. Come quei serpenti che si mangiano un'antilope tutta intera e poi rimangono fermi a digerirla per un mese. Siamo predatori, e se non dobbiamo più rincorrere il cibo ma basta ordinarlo su Just Eat non è colpa nostra, è il progresso bellezza.

Inoltre adesso c'è il body positivity. Una che ha il mio stesso problema è Selvaggia Lucarelli. Non è grassa, ma è solo in sovrappeso, ma quando vai in televisione le dicono tutti che è grassa, proprio perché non è veramente grassa. Come Vanessa Incontrada, che si è fatta fotografare su Vanity Fair nuda come atto di coraggio («per mandare un messaggio»), e ci credo, mica pesi centocinquanta chili, che coraggio è? Forse proprio il coraggio di non essere veramente grassa.

Io una volta ero ospite a Matrix, da quello stronzo di Chiambretti, che ha lasciato che Gene Gnocchi mi facesse body shaming dicendo che sembravo il fratello grasso di non ricordo chi. Questo perché sono sovrappeso, mentre se fossi stato grasso, veramente grasso, non me lo avrebbe mai detto, perché sarebbe stato veramente body shaming, mentre a un sovrappeso puoi dire di tutto.

Insomma, cari lettori, da oggi in poi inizio la mia nuova dieta e vi assicuro che diventerò finalmente Parente, quello scrittore veramente grasso. Magari diventerò anche la nemesi di Bernardini, sarò un food influencer, e dopo essere passati su Instagram da Bernardini per farvi dire di mangiare due finocchi, per tirarvi su di morale venite da me su Instagram e vi spiego cosa mettere nel frigo per essere sicuri di trovarci tutte le porcate che desiderate quando vi svegliate di notte per svuotarlo.

In questa mia nuova vita da scrittore veramente grasso mi inventerò delle diete bellissime, anche dissociate (come va di moda, vogliono sempre dissociare tutto): una settimana solo pizza, una settimana solo cacio e pepe, una settimana solo pizze e cacio e pepe e bistecche, e tutto in quantità illimitate.

Carboidrati e grassi saranno i nostri alleati, e nessuno ci potrà fare body shaming, e mi metteranno anche sulla copertina di Vanity Fair, per mandare un messaggio, altro che Vanessa Incontrada, fate largo grazie.

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