Cronache

Islam, papa Francesco tende la mano: "Cristiani e musulmano, abbiamo la stessa radice"

Papa Francesco riceve in Vaticano la sceicca del Qatar. "Musulmani e cristiani, siamo fratelli per la pace. Abbiamo la stessa radice"

Islam, papa Francesco tende la mano: "Cristiani e musulmano, abbiamo la stessa radice"

"Noi dobbiamo essere come l'ulivo: musulmani e cristiani, noi siamo fratelli per la pace. Abbiamo la stessa radice". Facendo dono alla sceicca del Qatar, Mozah bint Nasser al Missned, del suo medaglione con l'Ulivo della pace, papa Francesco condanna "la guerra" e "la divisione tra i popoli" a torna a tendere la mano agli islamici. "L'ulivo cresce sia nel mondo arabo sia in Occidente", ha risposto la sceicca, che a sua volta, donando al Santo Padre un prezioso manoscritto arabo dei Vangeli ha sottolineato: "Questa è la grande prova della collaborazione delle religioni nel corso dei secoli".

Questa mattina, al Palazzo Apostolico, papa Francesco ha ricevuto in udienza privata la seconda delle tre mogli di Hamad bin Khalifa al Thani, emiro del Qatar dal 1995 al 2013, e madre dell'attuale emiro Tamim bin Hamad al Thani (guarda la gallery). La sceicca, che presiede la Qatar Foundation for Education, Science and Community Development, ha raccontato a Bergoglio la molteplice attività nel campo dello sviluppo educativo e sociale, a livello nazionale e internazionale, e ha denunciato la grave situazione delle scuole nelle diverse aree di conflitto. Oltre al tema dell'istruzione, papa Francesco e la sceicca del Qatar hanno parlato anche della crisi dei migranti. "Ascoltiamo il grido delle vittime e di coloro che soffrono - ha twittato Bergoglio al termine del'incontro - nessuna famiglia senza casa, nessun bambino senza infanzia".

L'incontro, definito "molto cordiale" dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, è durato una mezz'oretta. Il dono offerto dalla sceicca al Santo Padre è stato un prezioso manoscritto in arabo dei Vangeli, riccamente decorato, composto di 123 pagine in calligrafia naskhi, prodotto nella Turchia Ottomana nel 18° secolo.

Bergoglio le ha donato, a sua volta, il medaglione dell'ulivo della pace e l'edizione in lingua araba della sua enciclica Laudato sì.

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