La guida definitiva alle Feste: tutte le domande e le risposte

I giorni in cui ci si può muovere, chi invitare e il rischio multe: ecco un vademecum per non sbagliare. Tutti i divieti

La guida definitiva alle Feste: tutte le domande e le risposte

Ormai è una certezza, quello che tanti temevano è diventato realtà: per le festività di Natale l’Italia sarà colorata di rosso alternato all’arancione. I giorni festivi e prefestivi saranno rossi, mentre i restanti arancioni.

Cerchiamo di capire meglio cosa si potrà fare nei giorni rossi, che sono: 24,25,26,27, 31 dicembre e 1,2,3,5 e 6 gennaio

Con il rosso si potrà uscire di casa?

Nei giorni colorati di rosso no, la regola è restare nella propria abitazione il più possibile. A meno che non ci siano motivi di lavoro, salute o necessità, compresa l’assistenza a persone non autosufficienti. In questo caso però è consentito a una sola persona di muoversi. Non si potranno raggiungere le seconde case ma sarà possibile fare ritorno al proprio domicilio in qualsiasi momento. Sarà anche consentito uscire per andare a fare la spesa o recarsi a messa o fare attività motoria, sempre però muniti di autocertificazione.

Posso incontrare persone e invitarle a pranzo?

Si potranno invitare a pranzo due persone in più oltre a quelle conviventi, oltre a bambini fino ai 14 anni e a soggetti disabili. Questa deroga è stata pensata per dare la possibilità a parenti, fidanzati e amici di potersi incontrare nei giorni festivi e prefestivi e passare insieme il Natale e il Capodanno. Fermo restando che alle 22 scatterà il coprifuoco. Quindi, una famiglia potrà invitare a casa due conoscenti che potranno arrivare con bambini al seguito e persone non autosufficienti. Ovviamente però questi incontri potranno avvenire solo entro i confini regionali, e una sola volta al giorno.

Bar e ristoranti saranno aperti?

Dal 24 dicembre al 6 gennaio i bar e i ristoranti saranno chiusi e potranno riaprire solo dopo la Befana. Dimentichiamoci quindi il pranzo di Natale e Capodanno al ristorante, o anche colazioni, aperitivi e caffè da bere comodamente seduti al tavolino. Sarà consentito solo l’asporto o il servizio a domicilio entro le ore 22. Lo stesso vale per pasticcerie e gelaterie. Saranno aperti solo i bar presenti all’interno di autogrill, stazioni e aeroporti.

I negozi potranno aprire?

Gli alimentari e i supermercati saranno aperti sempre, tranne a Natale e a Capodanno. I negozi al dettaglio invece dovranno abbassare la serranda. Con alcune eccezioni presenti nel Dpcm, come per esempio i parrucchieri, i barbieri, le farmacie e le parafarmacie, le edicole, le librerie, i fiorai, i negozi per animali, le lavanderie, i negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, i ferramenta e i tabaccai. Saranno chiusi i centri commerciali e i mercati, se non per vendita di alimentari.

E ora passiamo ai giorni in zona arancione: 28,29,30 dicembre e 4 gennaio

Si potrà uscire di casa?

Sì, in questi giorni si potrà uscire liberamente dalla propria abitazione, purché si resti all’interno del proprio Comune, o si raggiunga quello più vicino per acquisti di prima necessità che non si trovano nel nostro. L’unica deroga riguarda i Comuni che hanno meno di 5mila abitanti, ai quali sarà consentito spostarsi fino a 30 chilometri ma senza però poter raggiungere i capoluoghi di provincia. Tornare al proprio domicilio sarà sempre consentito. Così come spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità. In entrambi i casi servirà l’autocertificazione. Attenti però a controllare le ordinanze regionali.

Ci si può incontrare liberamente con parenti e amici?

Sì, non è previsto nessun limite di incontro, solo raccomandazioni di evitare di invitare a casa propria persone che non siano conviventi e comunque di mantenere le distanze e indossare sempre la mascherina. In particolare se vi sono persone anziane o fragili. Stiamo parlando comunque solo di raccomandazioni che si appellano al buon senso della popolazione. Per uscire di casa non servirà nessuna autocertificazione.

Bar e ristoranti saranno aperti in arancione?

No, non cambierà assolutamente nulla per bar, ristoranti e pasticcerie. Questi sono gli ultimi giorni in cui potremo pranzare o fare colazione seduti al tavolino. I locali che lo vorranno potranno dal 24 dicembre lavorare solo con asporto e consegna a domicilio, sempre entro le 22.

Negozi aperti o chiusi?

In zona arancione tutti i negozi potranno riaprire, con orario continuato e prorogato alle 21, in modo da evitare assembramenti per chi vorrà fare gli ultimi acquisti prima della Vigilia di Natale. Poi chiusura e riapertura solo il 4 gennaio, prima di un nuovo passaggio al rosso per il 5 e il 6.

Sono previste multe per chi viola le norme?

Sì, come riportato nell'ultimo Dpcm, le sanzioni possono andare dai 400 ai 1000 euro: "La violazione delle disposizioni del presente decreto e di quelle del decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, è sanzionata ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n.

19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35".

Le seconde case si potranno raggiungere?

Sì, dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà sempre consentito raggiungere le seconde case, purché si trovino all'interno della propria regione. Il riento al proprio domicilio sarà sempre attuabile.

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