Sconti, eventi e amicizie: per gli studenti fuorisede arriva il "welcome kit"

È partita un'iniziativa molto interessante per gli studenti fuori sede di Milano, per permettere un'integrazione veloce con il mondo universitario. Ne abbiamo parlato con il fondatore della University Nework Leonardo d’Onofrio

Sconti, eventi e amicizie: per gli studenti fuorisede arriva il "welcome kit"

Ogni anno soltanto Milano ospita oltre 20 mila studenti fuori sede provenienti non soltanto da tutta Italia, ma anche dal resto del mondo. Arrivare da studente fuori sede non è affatto semplice: come dimostra un’indagine condotta da University Network, su un campione di oltre 10 mila studenti fuori sede intervistati il 54% ha dichiarato di aver avuto difficoltà ad ambientarsi. Dopo la ricerca dell’alloggio, che per il 44% risulta essere l’aspetto più complicato, quello che mette più in difficoltà gli studenti è proprio l’ansia di fare nuove amicizie, il senso di smarrimento e il bisogno di sentirsi accolti a braccia aperte dalla città nella quale vivranno per pochi anni o per tutta la vita. Da questa esigenza nasce così il Welcome Kit Universitario, ideato del team di University Network, che con questo progetto ha deciso di accogliere i nuovi studenti in arrivo nella capitale lombarda, offrendo loro la possibilità di ricevere gratuitamente un kit di benvenuto per ambientarsi al meglio.

All’interno gli studenti troveranno tantissimi sconti e agevolazioni da parte delle più importanti realtà che operano nei principali settori di interesse per gli studenti universitari: eventi, ristoranti, piscine, concerti, mobilità, sport e molto altro. Grazie a questo servizio innovativo quindi, gli studenti potranno avere tutti gli strumenti necessari per iniziare la vita accademica nel migliore dei modi. Questa iniziativa che sta raccogliendo molto successo, spinge gli studenti in maniera veloce nel cuore della città, allo scopo di attuare una socializzazione agile e inclusiva.

Anche l'assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, Martina Riva si è detta entusiasta per l'idea: “È fondamentale per una città come Milano accogliere nel migliore dei modi gli studenti universitari, che oggi sono più di duecentomila. Milano è una città “business-oriented”, punto di riferimento di tutto il meglio che il nostro Paese ha da offrire in ambito di imprenditoria, finanza, moda, sport e design, e con una lunga tradizione in tema di inclusività e di multiculturalità. È importante essere di supporto agli studenti che scelgono Milano e contribuire di conseguenza alla crescita dello scambio culturale della nostra comunità. Milano offre un’effettiva occasione di crescita a tutti i giovani motivati, intenzionati a innovare il Paese e a renderlo migliore. L’iniziativa del Welcome Kit è uno straordinario progetto che intende supportare chi deve ancora conoscere la città: ciascuno, qui, deve potersi sentire a casa”.

Questa è in ogni caso, soltanto una piccola parte di quello che la University Network, la più grande organizzazione universitaria in Italia con oltre 1 milione di studenti, che si prefigge sin dalla sua nascita di promuovere l'aggregazione studentesca di chi ha un percorso lontano dalla famiglia e dal luogo di provenienza. Per comprendere meglio come funziona, abbiamo parlato con uno dei fondatori del network, Leonardo d’Onofrio.

Che cosa è la University Network?

“La più grande community social con all’attivo oltre 1 milione di studenti di oltre 35 atenei delle principali città italiane. Il progetto è nato qualche anno fa, all’inizio era una community solo dell’università statale, poi negli anni abbiamo deciso di trasformarlo in un network unendo le community delle principali università italiane. Questo perché ci siamo resi conto che le esigenze degli studenti universitari erano le stesse nelle principali città. La community ha a cuore tutto quello che ruota attorno agli interessi degli studenti universitari. Ci occupiamo principalmente di inclusione, orientamento e servizi per gli studenti, favorendo l’integrazione e prestandone assistenza, orientando le future matricole e mettendo in contatto neo–laureati e azienda facendo impresa a costo zero”.

Dalla sua esperienza fin dalla nascita che importanza ha avuto per gli studenti questo network?

“Lo scopo, che è di fatto anche il mio, è quello di essere una community attenta ai giovani, accompagnandoli in quelli che sono gli anni più formativi del loro percorso di vita, dal quale dipenderà il loro futuro. Viviamo tutti i giorni il mondo dell’università e vogliamo dare il nostro contributo per essere vicini agli studenti nel loro percorso, la community è cresciuta molto negli ultimi anni diventando un punto di riferimento per i ragazzi, di questo non possiamo che esserne fieri”.

Quali sono le difficoltà di chi arriva a studiare in una grande metropoli come è ad esempio Milano?

“Molteplici, non tutti però sanno che l’aspetto più traumatico legato all’inizio dell’anno accademico in una nuova città -da fuori sede - è legato alla socialità, al senso di smarrimento, all’ansia e alla preoccupazione di iniziare tutto da zero nel costruire rapporti umani, amicizie ed ambientarsi in una città nuova. Proprio questo aspetto è quello che è emerso anche da una nostra indagine fatta agli studenti che viviamo tutti i giorni nella nostra affezionata community, ecco perché è nata l’esigenza di proporre il welcome kit, proprio per soddisfare e andare incontro a questa loro necessità espressa. Dobbiamo dire che siamo molto soddisfatti del calore che in questi giorni i ragazzi ci stanno dando, sono in fila ordinata aspettando di ritirarlo e intanto instaurano amicizie. Questo ci dà la forza per andare avanti a proporlo anche in altre città nei prossimi anni”.

Cosa è il Welcome Kit e in quale modo concretamente può aiutare gli studenti?

“Prima di tutto è un modo che nel nostro piccolo vuole far sentire a casa gli studenti fuori sede che arrivano per la prima volta in città. Un piccolo gesto, che può sembrare scontato, ma che in realtà ha un grande valore, quello dell’accoglienza e del fare sentire a casa, sin dal giorno zero, uno studente che arriva in una nuova città per studio e che probabilmente ci rimarrà per lavoro e per la vita. Nel Kit, di fatto una box fisica che si può ritirare in questi giorni in via Vigevano 18 fino ad esaurimento scorte, gli studenti troveranno agevolazioni, sconti e proposte di attività per vivere il nuovo anno accademico nel migliore dei modi, iniziando la vita nella metropoli con il piede giusto. Un passo di accoglienza e integrazione che è fondamentale soprattutto per gli anni difficili che stiamo vivendo. Il Kit viene dato gratuitamente alle matricole fuori sede ed è necessario preordinarlo sul sito di University Network".

Lei che è da poco laureato perché ha deciso di portare avanti questo progetto?

“Gli anni universitari sono i più belli e vanno vissuti appieno. Sono quelli che ti consegnano il futuro, per questo ho deciso di portare avanti questo progetto. La community di University Network vuole essere un po’ la voce degli studenti universitari con una comunicazione sicuramente più friendly e diretta che spesso manca in ambito prettamente accademico. Un progetto in cui i ragazzi possono sempre ritrovarsi scambiando idee ed interagendo con i loro coetanei che affrontano le stesse problematiche quotidiane”.

Sono tante le storie di integrazione, soprattutto in ambito universitario per chi è un fuori sede, ce n’è qualcuna che l’ha particolarmente colpita?

"Alcune storie sono comuni, mi viene in mente quella di due ragazzi di Napoli che arrivati per la prima volta a Milano, e fedeli alla community, hanno iniziato ad integrarsi facendo gruppo attraverso i tornei sportivi di calcio da noi organizzati.

Quella è stata proprio la dimostrazione lampante di quanto ad esempio lo sport sia un aggregatore bellissimo per stringere nuovi rapporti e amicizie, pensi che sono stati i primi eventi che abbiamo organizzato e che ancora oggi riscuotono grande successo e dopo il torneo una buona pizza è sempre d’obbligo. Non a caso abbiamo inserito nel welcome kit anche la tematica dello sport che è funzionalissima per la socialità, donando ingressi gratuiti per i centri di Milano sport”.

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