Bruxelles sotto attacco

L'addetto ai bagagli è "l'eroe dell'aeroporto di Zeventam"

Alphonse Lyoura era all'interno dell'aeroporto durante l'attacco dei terroristi. L'uomo ha sfidato la morte per portare in salvo sette persone gravemente ferite

L'addetto ai bagagli è "l'eroe dell'aeroporto di Zeventam"

La rete lo ha soprannominato "l'eroe dell'aeroporto di Zeventam": l'addetto ai bagagli ha sfidato la sorte per trarre in salvo diverse persone rimaste ferite nell'attentato.

Alphonse Lyoura stava lavorando quando ha udito la prima forte esplosione al terminal delle partenze. L'uomo è rimasto immobile per capire cosa stesse succedendo, due minuti dopo è esploso il secondo kamikaze. In quel momento Alphonse ha compreso la gravità della situazione ed è corso nel luogo delle esplosioni.

L'uomo ha raccontato alla Afp cosa è successo in aeroporto durante la mattinata di ieri. "Non ho pensato alle conseguenze, quando ho sentito la seconda esplosione, ho preso in braccio un ferito e l'ho portato fuori" - ha raccontato all'agenzia francese. Ma Alphonse non si è fermsto qui: "Una volta portato fuori il primo ferito, sono tornato all'interno della struttura e ho aiutato altre cinque o sei persone gravemente colpite dall'esplosivo".

Il dipendente dell'aeroporto si è trovato davanti uno scenario di morte e con il suo contributo ha salvato sette vite. "C'era sangue dappertutto. Alcuni non si muovevano, altri non avevano più le gambe. Un poliziotto aveva il braccio maciullato. L'aeroporto era nel panico totale" - ha spiegato Alphonse.

Le gesta di Lyoura hanno fatto immediatamente il giro dei social network e il suo comportamento esemplare ha donato un po' di speranza a tutta l'umanità.

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