Il leader No Tav: "La mozione M5s è una presa per i fondelli"

Il capo del movimento antagonista all'Alta Velocità etichetta negativamente le mozioni presentate in Senato dai pentastellati

Il leader No Tav: "La mozione M5s è una presa per i fondelli"

Idiozia e presa per i fondelli. Così il leader storico del movimento No Tav in Val di Susa, Alberto Perino, etichetta la mozione del Movimento 5 Stelle contro l'Alta Velocità Torino-Lione. "La mozione M5s contro la Torino-Lione è un'idiozia, è una maniera per cercare di salvarsi la faccia, ma non ci riescono. Anzi, è proprio una presa per i fondelli. Dopo il voto di fiducia sul decreto Sicurezza bis, non mi aspetto più nulla. Alla mia età non sono deluso, ma prendo atto", le sue parole, che trasudano amarezza e delusione.

Già nei giorni scorsi, come ricorda Repubblica, Perrino aveva speso parole negative verso la compagine pentastellata, responsabile di un "tradimento" sulla grande opera, contro la quale il 73enne combatte da ben trent'anni, dal 1989: "Questo governo, come tutti gli altri, ha deciso di ingrassare il partito del cemento".

Domani il momento clou nell'emiciclo di Palazzo Madana: in Senato, infatti, sono state presentate sei mozioni che verranno discusse in Aula e messe ai voti.

Due di queste sono contrarie al Tav: una è proprio quella presentata dai 5 Stelle che vuole impegnare le Camera a ridiscutere interamente l'opera, mentre la seconda è quella di Loredana De Petris (Liberi e Uguali), presidente del Gruppo Misto, che impegna l’esecutivo a non procedere alla realizzazione dell’opera, bloccandone i cantieri.

Le altre quattro mozioni – di Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia ed Emma Bonino, sono invece a sostegno del Tav Torino-Lione.

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