Cronache

L'Asp di Agrigento introduce il "telecomando salvavita"

Si tratta di una misura di sicurezza applicata per garantire maggiore sicurezza al personale sanitario, grazie ad un telecomando sarà possibile lanciare una richiesta di aiuto alle forze dell'ordine con più velocità

L'Asp di Agrigento introduce il "telecomando salvavita"

Da oggi il personale dell’azienda sanitaria provinciale di Agrigento è maggiormente protetto grazie ad un provvedimento che introduce nuovi dispositivi di sicurezza. Dei telecomandi posizionati in diverse postazioni, daranno la possibilità di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine in caso di necessità. Sono numerosi i fatti di cronaca che riportano casi di aggressioni e violenze perpetrate ai danni dei medici e di altro personale sanitario dentro le strutture in questione. L’incidenza degli episodi violenti assume maggiore rilievo soprattutto nelle ore serali.

Si tratta infatti di quei turni ricoperti da una o al massimo un paio di persone, che, il più delle volte, di fronte alle violenze messe in atto dai malintenzionati, non riescono a difendersi o effettuare una chiamata d’emergenza. Nell’ultimo periodo si è assistito ad una vera e propria escalation di episodi di questo genere da nord a sud dell’ Italia. Ed ecco che l’Asp di Agrigento, recependo le direttive della presidenza della Regione siciliana, ha introdotto il nuovo sistema di sicurezza fornendo una marcia in più ai precedenti meccanismi precedentemente attivati.

Ogni guardia medica della provincia è quindi adesso munita di semplici ma efficaci dispositivi di allarme che medici e paramedici potranno attivare attraverso l’utilizzo di speciali telecomandi. In questo modo verrà lanciata un’immediata richiesta di aiuto alle forze dell’ordine in caso di necessità. Le centraline degli impianti sono direttamente collegate al numero unico d’emergenza (112) e recepiscono l’input dispositivi portatili.

Utilizzano quindi la rete telefonica Gsm e lanciano un alert con la richiesta di soccorso. Il nuovo meccanismo di difesa, messo a punto dall’area servizi dell’Uoc servizio tecnico Asp è già attivo in tutti i presìdi provinciali di continuità assistenziale e lo sarà a breve anche nei centri più piccoli. In questi ultimi non vi è al momento un’adeguata copertura del segnale Gsm e, per ovviare all’inconveniente, si stanno realizzando i “ponti” wi-fi. Ci sono poi altre strutture sanitarie al momento in fase di ristrutturazione e adeguamento per le quali il servizio sarà attivo contestualmente alla riconsegna dei locali.

L’introduzione del nuovo meccanismo per la tutela del personale sanitario, agevolato dall’utilizzo del telecomando, si aggiunge ad un più vasto piano di sicurezza adottato dall’azienda sanitaria provinciale già da diverso tempo attraverso altre misure aventi la stessa finalità. Si tratta ad esempio dei sistemi di videosorveglianza installati nei presìdi e dei dispositivi antintrusione.

Il provvedimento è stato accolto favorevolmente dai soggetti direttamente interessati che adesso potranno svolgere il proprio lavoro con maggiore serenità.

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