Cronache

Latina, anziana in gabbia nella casa di riposo: 7 arresti

Grazie a numerose intercettazioni i Carabinieri del Nas hanno scoperto le violenze perpetrate dal titolare e dalle operatrici di una casa di riposo ai danni di un’anziana donna

Latina, anziana in gabbia nella casa di riposo: 7 arresti

Schiaffeggiata, strattonata, insultata e costretta a vivere rinchiusa a chiave in una piccola stanza senza bagno: questi sono solo alcuni dei maltrattamenti subiti da un’anziana non autosufficiente che risiedeva in una casa di riposo a Roccagorga, località in provincia di Latina.

Le violenze sono emerse grazie ad una indagine condotta dai Nas dei Carabinieri. L'operazione si è conclusa con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di sette persone poste, poi, agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti e sequestro di persona.

Le stesse ordinanze, per le quali i militari sono stati coadiuvati dal personale del Comando Tutela Salute e del Comando provinciale di Latina, sono state emesse dal Gip Pierpaolo Bortone. Inoltre, è stato disposto anche il sequestro preventivo dell'intera struttura ed il trasferimento di tutti gli ospiti presenti nel complesso.

L’operazione, denominata "Gabbia", ha preso il via nell’agosto del 2017 con la denuncia presentata dai familiari della sventurata donna ed ha permesso, grazie ad intercettazioni telefoniche, ambientali e audio/video, di scoprire ripetuti "episodi di autoritarismo e violenza perpetrati, dal titolare e dalle operatrici della comunità ai danni dell'anziana ospite non autosufficiente" come fanno sapere i Carabinieri del Nas a Il Messaggero.

La donna era, infatti, sostanzialmente confinata nel solo ed angusto spazio della propria branda. Come se non bastasse, sul letto era stata realizzata una sorta di “gabbia” grazie all’applicazione di sbarre metalliche per impedirle qualsiasi movimento. Proprio su questo infausto giaciglio sarebbero avvenuti i continui maltrattamenti e le umiliazioni.

I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti tra Roccagorga, Maenza e Sezze, comuni situati in provincia di Latina, e riguardano il titolare della struttura, la moglie e cinque operatrici socio-sanitarie, tre delle quali di nazionalità romena.

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