Lecce, all'alba sbarco di migranti: tra loro due bambini

I profughi sono sbarcati in provincia, a San Cataldo. I due bambini dopo i soccorsi si sono addormentati nella volante della polizia

Lecce, all'alba sbarco di migranti: tra loro due bambini

Un nuovo sbarco di immigranti è avvenuto questa notte sulle coste salentine, in particolare a San Cataldo, una località balneare che si affaccia sul Mar Adriatico in provincia di Lecce. Trentatré sono le persone arrivate a bordo di un natante. Sul posto sono intervenuti i soccorsi della sezione di Lecce della croce rossa italiana dopo la segnalazione da parte della prefettura. Si tratta di profughi curdo-iracheni e curdo-iraniani. Tra i migranti ci sono anche due donne, un nucleo familiare con due bimbi di cinque e nove anni e alcuni minori non accompagnati.

Al momento dell'arrivo circa dieci persone erano completamente fradicie e in stato di ipotermia preoccupante. Sarebbero stati costretti a calarsi nel mare gelido per raggiungere la riva. Inoltre, una donna ed un ragazzo sono stati ricoverati per sospetta lussazione e per ulteriori accertamenti.

I trentatré curdi erano in viaggio da una settimana e, stando ai primi racconti, hanno raggiunto le coste salentine a bordo di un gommone partendo dall'Albania.

Soccorsi e accolti dalle donne e dagli uomini della squadra emergenze del comitato leccese della croce rossa, i migranti hanno trovato riparo nei mezzi di soccorso a San Cataldo, come si vede dalle foto pubblicate sulla pagina Facebook della "Croce Rossa Italiana - Comitato di Lecce". Sul posto sono giunte anche le forze dell'ordine.

I due bimbi curdo-iracheni più piccoli, dopo aver ricevuto il kit di prima accoglienza dai volontari, si sono addormentati al caldo di una volante della polizia di Stato. Su di loro, i soccorritori della Cri scrivono su Facebook "nel freddo di questa notte a scaldare i cuori dei soccorritori e delle forze dell'ordine ci hanno pensato i due bimbi curdo-iracheni più piccoli".

Tutto il gruppo è stato poi trasferito al centro Don Tonino Bello di Otranto.

Si tratta già del secondo sbarco nella provincia di Lecce in tre giorni. Il 2 gennaio scorso, infatti, a Leuca sono sbarcati altri cinquantaquattro migranti. Anche in quel caso si è trattato di profughi di nazionalità curdo-irachena e curdo-iraniana. Tra i migranti c'erano due nuclei famigliari, due donne e quattro minori di cui uno non accompagnato.

I migranti erano a bordo di una barca a vela di circa tredici metri intercettata dalla capitaneria di porto a 14 miglia di distanza dalla costa pugliese. Il natante è stato raggiunto dai soccorritori ed è stato condotto nel porto di Leuca.

Una volta a terra i migranti hanno ricevuto i soccorsi dagli operatori del comitato della croce rossa di Lecce. Il gruppo era partito dalla Grecia ed è giunto sulle coste salentine dopo due giorni di viaggio in condizioni di mare avverse.

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