Lecce, grave una donna per morbillo

La giovane, ricoverata all’ospedale, non era vaccinata

Lecce, grave una donna per morbillo

È grave una giovane donna di 29 anni originaria della provincia di Lecce per una encefalite da morbillo. A creare ancora più allarme il fatto che non fosse vaccinata. Ora è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
La giovane è stata prima curata all'ospedale di Galatina, in provincia di Lecce dallo scorso 30 aprile, ma le sue condizioni sono successivamente peggiorate fino alla decisione di trasferirla nel nosocomio del capoluogo pugliese.

Pare non sia in pericolo di vita, anche se l'encefalite è considerata una complicanza grave del morbillo. La situazione è tenuta sotto controllo dai medici che le stanno somministrando emoglobina. A quanto pare, l'unica terapia possibile.
Resta da capire perché la 29enne non sia stata vaccinata da bambina.



Il morbillo, come sappiamo, provoca principalmente un’eruzione cutanea simile a quelle della rosolia o della scarlattina, che il più delle volte si risolve spontaneamente ma che può, in casi relativamente rari, portare alla morte, perdita della vista, perdita dell'udito o a danni cerebrali permanenti. I segni e sintomi iniziali di solito includono febbre, spesso superiore a 40 gradi, tosse, naso che cola e occhi rossi.

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