L'era dell'orologio spaziale (in attesa dell'Apple Watch)

Tutti i rivali visti a Barcellona del prossimo «i-gadget» in arrivo lunedì Tra gli smartphone vince Samsung e si alza (di qualità) la fascia media

Il boom dei telefoni cellulari non è finito. Gli smartphone pesano quasi un terzo nelle spese tecnologiche dei consumatori e nel 2015 se ne venderanno oltre 1,5 miliardi di unità, con un lusinghiero +19% rispetto all'anno appena chiuso. Il cellulare è di fatto la categoria di prodotti che ha aiutato l'intera industria a resistere ai venti di tempesta dovuti alla crisi economica. Non è un caso che questa edizione del Mobile World Congress, la fiera più importante dedicata al mondo della telefonia mobile, abbia messo in evidenza molte novità proprio tra gli smartphone. La kermesse che ha da poco chiuso i battenti a Barcellona è stata infatti scelta da molte aziende per mostrare in anteprima alcuni dei prodotti più attesi del mercato, in modo particolare gli ultimi Galaxy S6 e S6 Edge di Samsung e l'ammiraglia di HTC, il One M9. È evidente il tentativo di presidiare la fascia alta del mercato cercando di contenere la fuga registrata da Apple nell'ultimo trimestre con i suoi iPhone.

Ma lo scontro, duro, si sta giocando sulla fascia media del mercato. Qui si concentrano maggiormente le vendite di smartphone e qui tutte le aziende hanno il chiaro obiettivo di crescere in quote di mercato. Non sorprende quindi il lancio dell'interessante Xperia M4 Aqua di Sony, un modello di rango con un prezzo inferiore ai 300 euro. Su questa fascia di prezzo si stanno inserendo in molti come dimostra l'Idol 3 di Alcatel ma oggi i consumatori possono aspirare a telefoni di notevoli prestazioni spendendo anche meno. Basta prendere i nuovi Lumia 640 e 640 XL mostrati a Barcellona, insieme all'LG Magna e al Motorola Moto E.

Questo Mobile World Congress ha anche consacrato un'altra categoria di prodotti: gli smartwatch. In attesa dell'annuncio ufficiale dell'Apple Watch previsto per lunedì, LG ha presentato nella capitale catalana il suo Urbane LTE, un orologio da polso con funzionalità telefoniche integrate che ha convinto pubblico e addetti ai lavori.

Per il momento non si conoscono tempie e prezzi di commercializzazione di questo prodotto, certo invece è l'arrivo del Huawei Watch caratterizzato da una grande cassa in acciaio da 42 millimetri, vetro zaffiro e un prezzo aggressivo che dovrebbe essere intorno ai 200 euro. Tra i big potrebbe entrarci anche il nuovo Pebble time, l'orologio voluto dalla rete che ne ha finanziato lo sviluppo con 10 milioni di euro.

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