Cronache

L'esperto della difesa: "Il corpo di Yara non era ​dove dice la procura"

L'ultima novità sul caso Yara Gambirasio riguarda i tabulati telefonici

L'esperto della difesa: "Il corpo di Yara non era ​dove dice la procura"

L'ultima novità sul caso Yara Gambirasio riguarda i tabulati telefonici. Una novità che potrebbe scagionare Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello in carcere con l'accusa di omicidio.

Infatti, se da un lato la procura di Bergamo ha sempre sostenuto che il corpo della vittima sia stato portato subito nel campo di Chignolo, ci sono invece gli avvocati della difesa che sostengono che il telefonino di Yara nelle ore della tragedia fosse altrove, di certo nella zona a nord del luogo in cui fu rapita e non a sud, dove poi è stata ritrovata.

Come racconta il settimanale Oggi, lo staff di avvocati difensori di Bossetti si è avvalso di un consulente che ha analizzato i tabulati della Vodafone che riportano gli spostamenti del cellulare della ragazza. L'esperto Ezio Denti ha spiegato: "Quando Yara, alle 18.29, ha ricevuto un messaggio dell'amica Martina che le chiedeva a che ora avrebbero dovuto trovarsi per la gara di ginnastica artistica della domenica successiva, il suo telefonino ha agganciato la cella che copre l'area di via Natta a Mapello. Quindi era ancora vicino alla palestra. Venti minuti dopo, quando ha risposto a questo sms, il telefono di Yara ha agganciato la cella di via Ruggeri, a Brembate di Sopra. E la stessa cella di via Ruggeri viene agganciata alle 18.55 quando il cellulare della ragazza invia l'ultimo segnale, quello di spegnimento.

Quindi Yara in quel momento era da tutt'altra parte".

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