"L'ex marito ha ordinato E lo Zingaro l'ha uccisa". Così è morta Ilenia

Secondo la procura, Claudio Nanni, ex marito di Ilenia Fabbri, sarebbe il mandante del delitto. Complice ed esecutore materiale dell'omicidio sarebbe invece Pierluigi Barbieri, un "killer professionista"

"L'ex marito ha ordinato E lo Zingaro l'ha uccisa". Così è morta Ilenia

"Una volta che esco... Dai, poi si fan tutte quelle cose che si devono fare". Un messaggio vocale, risalente allo scorso 10 dicembre, proverebbe che tra Claudio Nanni, ex marito di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata a Faenza il 6 febbraio, e Pierluigi Barbieri, detto Zingaro, c'erano degli accordi ben precisi. Un piano omicida che, secondo l'accusa, sarebbe stato concertato mesi addietro. "Nanni è il mandante-basista-cooperatore; Barbieri l'esecutore materiale del delitto", si legge nell'ordinanza di 50 pagine che motiva l'arresto dei due presunti assassini di Ilenia.

"Nanni è il mandante del delitto"

Non ha dubbi il pm Angela Scorza, a capo delle indagini condotte da Sco e squadra mobile, circa il coinvolgimento di Claudio Nanni nell'omicidio di Ilenia. L'uomo, meccanico di 54 anni, è stato raggiunto da un mandato di custodia cautelare in carcere nella notte tra il 2 e il 3 marzo, presso la sua abitazione di Faenza. Stando a quanto riferisce l'edizione odierna di Quotidiano Nazionale, per l'accusa sarebbe il "mandante-basista-cooperatore" del delitto.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Nanni avrebbe fornito al killer le chiavi dell'abitazione dove la 46enne è stata aggredita mortalmente lo scorso 6 febbraio. Inoltre, avrebbe accompagnato il sicario in un sopralluogo di massima in via Antonio Corbara indicandogli l'ora giusta per dare seguito alla esecuzione efferata nei confronti dell'ex moglie. "Probabilmente ha accompagnato il killer - si legge nell'ordinanza del gip Corrado Schiaretti - in un sopralluogo di massima". Il 54enne avrebbe curato, dunque, l'aspetto organizzativo del piano criminale assicurandosi anche l'abili: il ritiro di un'auto a Lecco con la figlia Arianna proprio nella mattinata in cui è stata assassinata Ilenia.

"Lo Zingaro ha ucciso"

"Professionista del crimine a pagamento". E' così che gli inquirenti descrivono Pierluigi Barbieri, 53 anni, già noto alle Forze dell'Ordine per precedenti analoghi, detto Zingaro. Secondo la procura sarebbe lui l'esecutore materiale del delitto, assoldato da Nanni per poche migliaia di euro. Nella ricostruzione ultima della dinamica omicidiaria, Barbieri si sarebbe introdotto nell'abitazione di via Antonio Corbara dal garage, pressappoco alle ore 6 del mattino. Dopodiché, avrebbe raggiunto Ilenia in camera da letto, cogliendola nel sonno. Impaurita, la donna avrebbe provato a sottrarsi al suo aggressore rifugiandosi al piano inferiore della casa ma il killer l'avrebbe acciuffata e trascinata in cucina. Quindi, avrebbe afferrato un coltello sporco adagiato nel lavandino: l'ha uccisa con un taglio netto alla gola.

Il piano criminale

Un piano criminale infallibile ma imperfetto. In casa con Ilenia, quella maledetta mattina, c'era la fidanzata di Arianna: è stata lei a lanciare l'allarme mettendo in fuga il killer. Gli inquirenti ne sono certi: "Se l'assassino si fosse accorto della sua presenza, non avrebbe lasciato vivere una scomodissima testimone", annota il gip ai margini dell'ordinanza. Una falla nell'organizzazione del delitto che si è rivelata determinante ai fini dell'indagine in quanto la giovane ha potuto fornire l'identikit dell'assassino. Gli altri elementi probatori sono arrivati da telecamere e tabulati. Il 19 gennaio Nanni era stato localizzato a Rubiera nei pressi dell'abitazione di Barbieri. Il 20 e il 29 gennaio, la vettura dello Zingaro era stata immortalata a Faenza dal sistema di letture targhe comunale. Il 29 inoltre il distributore davanti all'officina di Nanni, aveva ripreso i due mentre parlavano. Da ultimo la mattina del delitto, telecamere del quartiere di Ilenia avevano immortalato un'auto sovrapponibile a quella di Barbieri e un soggetto di analoga stazza (un ''armadio d'uomo", come lo aveva descritto la testimone oculare).

Tra i messaggi recuperati dagli investigatori, figura inoltre un vocale del 10 dicembre nel quale Nanni e Barbieri si ripromettono di fare ciò che avevano programmato da tempo una volta che Nanni fosse guarito dal Covid: "Una volta che esco... dai... dopo si fan tutte queste cose che bisogna fare, ok?".

Lo hanno detto e lo hanno fatto. Ieri sera, piazza del Popolo si è tinta di rosso per ricordare Ilenia. Un'altra vittima di femminicidio.

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