L'idea è buona: starsene al caldo (e senza tasse)

La Lega, in realtà, non si è inventata niente di nuovo: ha solo copiato Portogallo, Bulgaria, Canarie e vari altri Paesi, che per attirare pensionati stranieri li esentano dalle tasse per un certo periodo. È un esperimento che sta avendo successo, se perfino un personaggio come Fabrizio Del Noce si è trasferito a Lisbona. Perciò, non ci vedo nulla di male se noi lo copiamo, sia pure con scopi un po' differenti: non solo quello di attrarre persone con un reddito sicuro in zone impoverite, ma anche quello di ripopolare luoghi che i giovani locali hanno abbandonato per mancanza di lavoro. E, temo, sarà questo secondo obiettivo a condizionare in modo determinante le decisioni dei soggetti potenzialmente interessati. Il sottoscritto, per esempio, sarebbe felicissimo di trasferirsi a Taormina, ad Alghero o a Tropea, tanto per nominare tre pregiate località di villeggiatura delle regioni coinvolte dal piano e risparmiare contemporaneamente un bel pacco di soldi; ma questo, stando al progetto, sembra (forse giustamente) da escludere. Avendo da sempre un insoddisfatto amore per la campagna, prenderebbe in considerazione anche la possibilità di stabilirsi in uno di quegli splendidi borghi semiabbandonati che ci sono stati mostrati da una recente trasmissione televisiva, a patto naturalmente che offrano i servizi di cui noi abitanti delle città non possiamo più fare a meno. Avrebbe invece (se non fosse colpito da una improvvisa crisi di agorafobia) molti dubbi in più se la scelta fosse limitata a villaggi arroccati sulla montagna nella Sila o nell'Ogliastra designati dal governo. Poiché il progetto prevede che possano partecipare al bando solo Comuni che rispondono a precisi requisiti, sarà l'elenco di quelli che saranno coinvolti, oltre alle modalità del trasferimento, a influire in modo determinante sul successo del piano. Una mia eventuale decisione è perciò, diciamo così, sospesa. Ma senza dubbio molti «pensionati mille euro», che fanno fatica a sopravvivere nelle costose città del nord in cui non hanno né casa di proprietà né legami familiari, saranno meno selettivi. L'occasione potrebbe essere colta in particolare da quelli di origine meridionale, venuti decenni fa al nord in cerca di lavoro, ma tuttora nostalgici dei luoghi di origine.

Perciò, per quel che mi concerne, l'idea merita più della sufficienza: a patto, naturalmente, che, per una volta, venga realizzata in maniera efficiente, chiara e senza trucchi.