Sta diventando infinito il calvario per una donna vittima di violenza sessuale. Secondo l'accusa un uomo avrebbe abusato di lei, la difesa, invece, sostiene che vi sia stato uno scambio d'identità.
La vicenda
Secondo Il Resto del Carlino, i fatti sono avvenuti a Ferrara durante una mite serata di ottobre, nel 2020. La donna stava raggiungendo la sua auto dentro un parcheggio. A quel punto sembra che l'uomo l'abbia notata e abbia affrettato il passo per raggiungerla da dietro. La donna si è accorta delll'aggressore solo dopo essere stata afferrata da dietro e spinta contro un'auto, con l'intenzione di avere un rapporto sessuale.
Dopo una resistenza iniziale la vittima è riuscita a divincolarsi e a mettere in fuga l'uomo. Poco prima era riuscita a vedere il suo volto. La donna ha quindi sporto denuncia e gli agenti hanno aperto un'indagine per trovare l'aggressore.
I fatti giudiziari
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono state utili per dare una svolta al caso. Identificato e fermato, ieri 8 giugno, un 40enne ha subito il processo con l'accusa di violenza sessuale. In aula era previsto il rito abbreviato. Dall'altra parte della sbarra si trovava la donna protagonista della triste vicenda.
Il legale dell'imputato, però, ha fatto presente al giudice che il suo assistito è estraneo ai fatti, nonostante i video parlino chiaro. Il motivo risiede proprio nel fatto che l'uomo ha un fratello gemello che vive in quella zona e dunque si tratterebbe di uno scambio di persona.
A questo punto il giudice è stato costretto a fermare il processo e a disporre al pubblico ministero ulteriori accertamenti: indagini sul luogo, ulteriori analisi delle immagini e approfondimenti sulle modalità con cui il comandante dei carabinieri ha identificato l’imputato. La prossima udienza è fissata a fine luglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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