Cronache

L'Italia in mano a ladri armati: ogni giorno a segno 14 rapine

I dati Istat raccontano un Paese insicuro. Furti e rapine in riduzione dal 2014. Ma commercianti e baristi sono sempre più sotto attacco

L'Italia in mano a ladri armati: ogni giorno a segno 14 rapine

Ogni giorno è un campo di battaglia. Ogni giorno baristi e commercianti italiani devono subire (in media) 14 rapine. Che l'Italia non sia un Paese sicuro non è una novità, ma i numeri fanno comunque impressione. Nel 2015, lo dice l'Istat, nel Belpaese ci sono state 5.337 rapine contro bar e negozi, le attività maggiormente prese di mira dai ladri. Perché quelle meno difese, quelle dove è facile entrare armati, spaventare proprietari ed avventori e fuggirsene impuniti con il bottino in mano. Poi però bisogna aggiungere pure le 18mila aggressioni subite da donne e uomini per strada, le 3.064 rapine in appartamento e le 790 in banca. Ed ecco che viene fuori chiaramente il quadro di un'Italia insicura e di uno Stato incapace di difendere i suoi cittadini.

I ladri impuniti

Per quanto le forze dell'ordine si facciano in quattro per catturare i banditi, infatti, solo il 41% dei malviventi viene assicurato alla giustizia. Senza considerare che il più delle volte, se non ci scappa il morto, fare la vita da cattivo ragazzo non fa rischiare molti anni di galera: una condanna lieve, la condizionale, le attenuanti e in pochi mesi chi mette a segno furti e rapine torna rapidamente a fare il suo mestiere. Ovvero svaligiare case e negozi.

Crimini in diminuzione nel 2016

In realtà, secondo i dati raccolti su segnalazione delle questure, sia nel 2015 che nel 2016 il numero di furti e rapine sono in diminuzione. Ma secondo la Confesercenti bisogna anche considerare che il 54% dei commercianti denuncia un furto nelle vicinanze del suo negozio e che la realtà si discosta un po' dai freddi numeri A Milano nel 2015 sono state registrate 571 rapine e 28.829 furti dati che dovrebbero dimunuire nel 2016 a 436 e 24.135. Stesso trend a Bologna, Brescia e Roma, dove furti e rapine rispetto all' anno precedente sono scesi del del 15,8 e del 10 per cento. Non solo. Secondo il "rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria" dell' Ossif, il centro di ricerca dell' Abi (Associazione bancaria italiana), rapine e furti ai danni di banche, uffici postali, tabaccherie, farmacie, esercizi commerciali, locali, esercizi pubblici, imprese della grande distribuzione e distributori di carburanti sono calate del 10,9% rispetto al 2014 e del 20,1% rispetto al 2013.

A giugno il Viminale pubblicherà tutti i dati nel 2016, ma a quanto pare non dovrebbero esserci sorprese. Di certo c'è che i cittadini sono stufi e vivono in una continua percezione di insicurezza.

E questo vale più di mille elaborazioni statistiche.

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