L'ultima moda della sinistra: lenzuoli anti-Salvini a gogo

A Milano spuntano già i primi striscioni in vista della manifestazione di sabato. Ma Sala li difende: "Questa volta non saranno rimossi"

L'ultima moda della sinistra: lenzuoli anti-Salvini a gogo

Altro che bucato, fuori dalla finestra ora va di moda insultare Matteo Salvini. La "guerra" al vicepremier, infatti, adesso si fa con i lenzuoli. È questa l'ultima onorevole moda della sinistra. E ora, in vista della manifestazione organizzata dalla Lega sabato 18 maggio a Milano, c'è già chi si mette avanti. A San Siro sono diversi gli striscioni e i lenzuoli spuntati fuori da finestre e balconi. A segnalarli su Facebook con orgoglio è proprio il Comitato Abitanti San Siro: "Questa mattina a San Siro come in tutta Italia sono apparsi alcuni striscioni in vista della passerella elettorale che il Ministro degli Interni farà a Milano questo sabato". Uno di loro avrebbe pure scritto: "Salvini amico dei mafiosi nemico dei poveri". Lo striscione, si vocifera, avrebbe creato un po' di trambusto tra i fan del vicepremier del quartiere. Il lenzuolo non è stato rimosso ma il proprietario dell'appartamento è stato identificato dalle forze dell'ordine a causa delle parole offensive che ha manifestato. Al momento la formulazione di un eventuale reato è al vaglio dell'autorità giudiziaria. Insomma, brutto colpo per i sostenitori della nuova moda.

Ma i nemici giurati di Salvini non si arrendono facilmente e su Facebook hanno poi lanciato una manifestazione che in piazza Cairoli contesterà quella della Lega in Duomo. Tra gli attivisti c'è anche chi ci va giù leggero. Incredibile. E si legge: "Più bacini meno Salvini". Mentre un altro scrive: "Lega ladrona Milano non ti vuole". Poi c'è anche chi trasforma Mimmo Lucano in un eroe: "Prima i diritti, viva Riace".

La moda del lenzuolo disturbatore è scoppiata dopo la vicenda di Brembate. Qui, infatti, uno striscione con la scritta "non sei il benvenuto" era comparso nella paese per la visita del ministro dell'Interno. Ma questa volta, però, lo striscione è stato poi rimosso dai pompieri. Un gesto che ha fatto infuriare diverse personalità politiche della sinistra.

Ma a sostenere l'illegalità e le accuse contro un esponente del governo italiano, ora, ci si mette anche Beppe Sala. "Sono molto negativo contro la rimozione di striscioni, quando non sono offensivi o violano la legge.

Poi se Salvini vuole avere il consenso totale, ci provi, ma credo che non possa essere così", ha affermato il sindaco di Milano. "Sabato Salvini sarà a Milano, vediamo cosa succede. È chiaro - avverte il primo cittadino del capoluogo lombardo - che se dovessero essere rimossi striscioni di critica politica mi farò sentire".

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